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Brodino alabardato: con il Renate finisce 1-1

Tempo di lettura: 4 minuti

Triestina-Renate: 1-1 (42′ Paganini (T), 63′ Possenti (R))

Triestina: Pisseri, Gori, Furlan (70′ Petrelli), Pezzella (70′ Ghislandi), Ganz (56′ Minesso), Ciofani, Paganini, Rocchi, Di Gennaro, Sarzi Puttini (70′ Sabbione), Felici. All. Pavanel

Renate: Drago, Angeli, Anghileri, Sgarbi, Ghezzi, Ghezzi, Baldassin, Possenti, Silva, Marano, Simonetti, Sorrentino. All.Dossena

Arbitro: Galipò di Firenze. Assistenti: Toce di Firenze, Voytyuk di Ancona

E’ una Triestina che sembra in ripresa quella che impatta al Rocco 1-1 con la capolista Renate, davvero un brutto cliente in questo delicatissimo momento della stagione alabardata. Gli uomini di Pavanel, forse per la prima volta in stagione, iniziano dal calcio d’inizio con piglio deciso, mantengono alto il baricentro del gioco, e soprattutto mostrano grande aggressività a metà campo, con numerosi contrasti vinti che permettono di ripartire e creare numerose occasioni, di colpire una traversa ed un palo, di legittimare un vantaggio che al termine della prima frazione con un po’ di fortuna avrebbe potuto essere ben più largo. Il Renate forse viene sorpreso da tanta aggressività e non riesce praticamente mai a ripartire e distendersi con la consueta velocità. Come sempre, è dalle fasce a nascere la maggiore pericolosità della Triestina, specie con Felici (che fa tutto bene ma manca ancora in fase conclusiva, sia che decida di concludere a rete sia che tenti di trovare un compagno libero) e Furlan. E’ senza dubbio il miglior primo tempo della Triestina nell’era Pavanel, prestazione che lascia ottimisti per la ripresa. Nei secondi quarantacinque minuti avviene, invece, proprio quello che non deve succedere, anche perché difendersi non nelle corde di questa squadra: la Triestina arretra e viene schiacciata nella propria metà campo da un Renate che non crea tantissimo ma alza la manovra alla ricerca di un pareggio che, su questo campo, le starebbe anche stretto. L’Unione non riesce mai a ripartire, in fase difensiva è costantemente in apprensione, l’alleggerimento davanti non è semplice anche perché Minesso, subentrato a Ganz dal 46′, tocca il primo pallone dopo almeno mezz’ora. Il goal del pareggio, con il passare dei minuti, è sempre più inevitabile, ed arriva su una situazione da gioco fermo nella quale riemerge uno dei consueti difetti di questa squadra, il posizionamento difensivo. Possenti viene colpevolmente lasciato libero in area piccola, la sua conclusione avviene praticamente a colpo sicuro da un paio di metri. Il goal del Renate ha se non altro la conseguenza di far riemergere l’Unione del primo tempo, più per atteggiamento che per concretezza: nell’ultima mezz’ora la qualità del gioco precipita, gli ospiti ci provano ma non ci credono tantissimo (il portiere Drago viene addirittura ammonito per perdita di tempo), e comunque i numerosi cambi e vari problemi fisici interrompono continuamente il filo del gioco. I nuovi entrati per Pavanel dimostrano poca organizzazione e scarsissima intesa: la buona volontà di Petrelli e Ghislandi non è assecondata da qualità nel completamento dei passaggi e dalla comprensione delle loro intenzioni dai compagni avanzati, e ciò si traduce in una marea di palle perse in modo banale.

Se non altro, comunque, la Triestina riparte mostrando segni di ripresa dopo la prestazione raccapricciante di Busto Arsizio una settimana fa, anche se la classifica rimane preoccupante: l’Unione rimane terzultima, in piena zona playout e a cinque punti dalla zona salvezza. D’ora in poi la ripresa e l’aggressività dovranno necessariamente essere coniugate con i risultati, altrimenti, domenica dopo domenica, la situazione potrebbe diventare sempre meno recuperabile. Ed intanto, sabato prossimo, arriva il derby con un’altra nobile (semi)decaduta, il contestatissimo Vicenza.

La cronaca

Primi 15 minuti senza tifo, con la curva a “scioperare” fuori dallo stadio. Al rientro, il sostegno alla squadra rimane piuttosto tiepido. Al 12′ prima grande occasione per la Triestina: Felici ruba palla sulla tre quarti a destra, entra in area e fa partire una fucilata che incoccia sulla traversa a portiere battuto. Al 15′ Ganz da pochi metri viene anticipato proprio mentre carica il tiro su un pallone raccolto da cross rasoterra dalla destra. Al 17′ si vede il Renate: Sgarbi si libera sulla lunetta e fa partire una rasoiata che si spegne di poco sul fondo sfiorando il palo destro. Al 18′ nuova grande doppia occasione per la Triestina: il tiro di Pezzella da ottima posizione sulla destra viene respinto, nella mischia Ganz tira a colpo sicuro da dentro l’area piccola ma la sua conclusione viene murata ed il pallone viene allontanato. Al 23′ il Renate fotocopia la precedente occasione con Baldassin, la cui conclusione da fuori sfiora il palo a Pisseri battuto. Al 34′ Triestina nuovamente vicinissima al goal: contrasto vinto a centrocampo, Gori si invola verso l’area e fa partire un missile rasoterra da 30 metri che colpisce il palo pieno alla destra del portiere Drago. La Triestina insiste, e sul finire della frazione passa in vantaggio: al 42′ recupera l’ennesimo pallone sulla tre quarti, Paganini tira da poco fuori il limite dell’area e centra con precisione l’angolino alla destra di Drago. Dopo un minuto ennesimo pallone rubato a metà campo dall’Unione, ma il tiro di Pezzella stavolta è facilmente bloccato dal portiere del Renate. Finisce così il miglior primo tempo della stagione per la Triestina, che avrebbe meritato un vantaggio ben maggiore.

Nella ripresa il Renate parte subito a testa bassa mantenendo l’iniziativa ed il possesso palla alla ricerca del pareggio, scoprendosi però ad eventuali ripartenze alabardate. La Triestina arretra pericolosamente, e già al 47′ il Renate sfiora due volte il goal: il tiro di Baldassin da fuori viene neutralizzato in volo da Pisseri, sul tap in a colpo sicuro da centro area Possenti incrocia il tiro ma sfiora il palo sulla sinistra di un Pisseri battuto, mettendo sul fondo. AL 63′, direttamente su azione di calcio d’angolo, il Renate pareggia: Possenti è lasciato completamente solo in area piccola, ha il tempo di mirare e tirare al volo mettendo il pallone facilmente alle spalle di Pisseri. Tutto da rifare. Del resto, era solo questione di tempo, con l’Unione chiusa nella propria metà campo dall’inizio della ripresa. Il pareggio del Renate, se non altro, scuote gli alabardati che ricominciano a macinare gioco e tornare aggressivi a metà campo, ma non riescono comunque a costruire alcunché sotto porta. Si gioca pochissimo fra crampi e perdite di tempo, all’89’ arriva un gran tiro di Sorrentino che impegna Pisseri in volo, palla in calcio d’angolo. Si finisce al 51′ senza ulteriori sussulti.