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Dietro l’angolo, dall’altra parte del mondo

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di Andrea Furlanetto

Ancora una cartolina che arriva da molto lontano, ma stavolta con un emblema molto familiare: la šahovnica (scacchiera) croata. La storia che questo gagliardetto porta con sé è molto particolare e anche controversa. Il calcio in Australia acquista una relativa importanza solo nel secondo dopoguerra, con l’arrivo degli immigrati europei, mentre la popolazione di origine anglosassone continua a interessarsi soprattutto al rugby. I club rappresentano le diverse comunità e hanno nomi che ricordano la madrepatria: ad esempio gli italiani fondano il Marconi e la Juventus, mentre a Sydney c’è addirittura una Triestina (prima che me lo chiediate, quel gagliardetto non ce l’ho). Tra le varie comunità, molto forte e coesa è quella croata, formata in parte significativa da profughi scappati dalla Jugoslavia socialista di Tito e spesso animati da pulsioni nazionaliste. E’ così che nel 1952 viene fondato il Soccer Club Croatia Melbourne, la cui partita inaugurale viene fissata per il 10 aprile 1953, nel 12° anniversario della fondazione dello stato-fantoccio nazista comandato da Ante Pavelić. La forte connotazione politica del club, genera nel tempo una serie di incidenti e nel 1972, dopo disordini accaduti in una partita con l’Hakoah, squadra della minoranza ebraica, il club viene radiato. Fusosi con gli Essendon Lions e rinominato Essendon Croatia, riuscirà poi a scalare le vette del calcio aussie e ancora oggi è una delle squadre più popolari del Paese, con il nome di Melbourne Knights e ormai privo delle antiche connotazioni nazionaliste, completamente sfumate dopo l’indipendenza croata del 1991. 

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