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L’Unione riparte: basta un quarto d’ora per abbattere il Mantova

Tempo di lettura: 3 minuti

Triestina-Mantova: 2-1 (15’ Paganini, 17’ Ganz, 87’ Rodriguez (R))

Triestina: Pisseri, Gori, Sottini, Pezzella, Ganz, Ciofani, Minesso, Paganini, Di Gennaro, Sarzi Puttini, Felici. All. Pavanel

Mantova: Chiorra, Pinton, Iotti, Pierobon, Procaccio, Guccione, De Francesco, Ingegneri, Mensah, Messori, Silvestro. All. Corrent.

Arbitro: Mastrodomenico di Matera. Assistenti: Spataro di Rossano e Pelosi di Ercolano

Dopo il poker di sconfitte consecutive arriva finalmente la prima vittoria dell’era Pavanel. La Triestina ha la meglio su un Mantova più che modesto, che non si rende praticamente mai pericoloso tranne in occasione del rigore assegnatogli per un fallo che definirire dubbio è alquanto riduttivo, e nell’azione successiva quando, sulle ali di un contenuto entusiasmo, colpisce il palo sfiorando un pareggio che avrebbe avuto il sapore della beffa. L’Unione stavolta ribalta i consueti canoni andando per prima in vantaggio con una palombella di Paganini, consolidandolo dopo pochi minuti con il redivivo Ganz e, soprattutto, senza subire goal nel corso del primo tempo. Poco importa se, successivamente ai primi venti minuti, i rossoalabardati si limitano a controllare gli avversari tornando ad avere quell’atteggiamento attendista e poco propositivo che era costato punti e posizioni in classifica nelle precedenti occasioni. Del resto, in fase di presentazione del match, lo avevano sottolineato un po’ tutti: mai come in questa occasione i tre punti avrebbero avuto la precedenza su tutto, anche sul bel gioco, sull’atteggiamento, sul contenuto tecnico della partita. Ed, in effetti, la seconda frazione vede gli uomini di Pavanel limitarsi a cercare di ripartire dalla nutritissima difesa tramite soprattutto lanci velleitari quasi sempre preda del centrocampo virgiliano, che dal canto suo non riesce mai a costruire alcunchè. Di Gennaro e Gori stavolta svettano su tutti ed annullano lo spauracchio Mensah, che spaventa i suoi ex tifosi dopo pochi secondi dal calcio d’inizio e poi sparisce letteralmente dal campo. Positivo come sempre Felici, dai cui piedi partono le proposte più allettanti, convalescente l’attacco, che se non altro va a segno due volte come quasi mai successo prima. L’Unione avrebbe potuto risparmiarsi gli otto minuti di paura finale, ma davvero permettere ad un Mantova di questo livello di pareggiare i conti nel finale sarebbe stato delittuoso. Delittuoso ma anche preoccupante in termini di classifica: la Triestina, nonostante i tre punti, rimane infatti terzultima, pur dimezzando la distanza dal primo posto utile per evitare i playout. Del resto il campionato non sta di certo ad attendere gli alabardati, con il Trento che va addirittura ad espugnare il campo della capolista Lecco. Sfatato il tabu, ora l’Unione dovrà dare continuità alla sua rinascita a partire dalla trasferta di domenica prossima a Busto Arsizio.

La cronaca

Primo minuto e Matova già pericolosissimo: Mensah da centro area è libero di concludere, cerca il palo lontano ma Pisseri fa il miracolo e devia in angolo con un gran volo. Non è un grande inizio per l’Unione. Dopo un quarto d’ora scarso di occasioni, l’Unione passa in vantaggio: Paganini riceve sul vertice destro dell’area e trova la palombella vincente sulla quale Chiorra non può intervenire. Il goal dà coraggio alla Triestina che si impadronisce letteralmente dell’incontro: passano due minuti e Ganz raddoppia, spizzando di testa dal centro dell’area piccola il cross di Felici. Di fatto, la frazione si chiude qui, con azioni inconcludenti da una parte e dall’altra e Triestina che torna quella di sempre, ma perlomeno la scarsa propositività può essere per una volta mimetizzata da controllo del risultato. La vera notizia è che l’Unione, per la prima volta, non subisce goal nel primo tempo.

Al 57’ la prima occasione per il Mantova: Pierobon calcia da fuori area tentando di sorprendere Pisseri, che in volo riesce a deviare sul fondo. La Triestina si limita a controllare, ma lo fa in modo approssimativo con dei rilanci che il più delle volte risultano velleitari: il Mantova, così, senza peraltro meritarlo particolarmente, all’87’ ottiene un rigore (dubbio) che Rodriguez trasforma riaccendendo un finale che l’Unione avrebbe potuto facilmente risparmiarsi. Ed infatti, l’apprensione si trasforma in paura solo dopo un paio di minuti quando gli ospiti colpiscono un palo con un tiro da fuori area. Il recupero di tre minuti sembra durare un secolo, ma il Mantova è, davvero, poca cosa e non si rende più pericoloso. Finisce con un gran sospiro di sollievo per Pavanel ed i suoi.

SERIE C
I RISULTATI
ALBINOLEFFE-JUVENTUS N.G. 1-1
FERALPISALO’-RENATE 1-4
VICENZA-PRO VERCELLI 2-3
LECCO-TRENTO 1-2
NOVARA-SANGIULIANO CITY 1-0
PERGOLETTESE-PORDENONE 1-5
PIACENZA-PADOVA (31/10)
PRO SESTO-PRO PATRIA 2-1
TRIESTINA-MANTOVA 2-1
VIRTUS VERONA-ARZIGNANO 0-0

LA CLASSIFICA
RENATE PUNTI 22;
LECCO, PORDENONE, NOVARA 20;
FERALPISALO’ 19;
PRO VERCELLI, VICENZA, ARZIGNANO, PADOVA,, PRO SESTO 17;
PRO PATRIA, SANGIULIANO CITY 15;
PERGOLETTESE 14;
JUVENTUS N.G. 13;
TRENTO, ALBINOLEFFE 12;
MANTOVA 11;
TRIESTINA 10;
VIRTUS VERONA 6;
PIACENZA 4.

PIACENZA E PADOVA UNA PARTITA IN MENO.