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Peccato, è andata male, ma senza meritarlo.

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PALERMO-TRIESTINA 1-1
MARCATORI: st 31’ Litteri, 50’ Luperini.
PALERMO: Massolo, Buttaro, Lancini, Marconi, Crivello, De Rose, Dall’Oglio, Valente, Luperini, Brunori, Floriano (st 39’ Soleri). All. Baldini.
TRIESTINA: Ocredi, Rapisarda, Volta, Ligi, St Clair (st 28’ Sarno, 40’ Giorno)), Calvano, Giorico (st 15’ Ala-Myllymaki), Crimi, Galazzi, Procaccio (st 28’ Litteri), De Luca (st 15’ Trotta). All. Bucchi.
ARBITRO: Giordano di Novara.
NOTE. Ammoniti Volta, Galazzi, Crimi, Valente, Ligi, Brunori, Lancini, Calvano, Litteri

A fare i conti, la Triestina si ferma perchè ha sbagliato quel primo tempo al Rocco. a Palermo, infatti, la squadra di Bucchi fa la partita, surclassa il Palermo di Baldini, spreca un rigore con Pfrocaccio, riesce anche a passare in vantaggio con Litteri ma, alla finer, l’unica, o quasi, azione palermitana premia fin oltre ogni merito i padroni di casa.
Finisce un’altra stagione inutile della Triestina che continua ad avere un conto aperto con i play-off: adesso arriverà il momento degli ennesimi bilanci che, inevitabilmente, sono ancora una volta negativi. Peccato, perchè quest’ultima prestazione alabardata avrebbe anche meritato di rovesciare la situazione e concedersi ancora una possibilità.
Stadio ”Barbera” tutto esaurito, quando le squadre entrano in campo per questo ”ritorno”, con la Triestina in completo totale bianco, mentre i padroni di casa indossano la divisa tradizionale rosanero e saranno proprio gli uomini di Silvio Baldini a battere il primo pallone della partita. Subito Palermo all’attacco, con tanto di occasione per Brunori, favorito da una incdrtezza alabardata, ma Offredi si oppone alla conclusione dell’attaccante di csasa. Pallone che spiove vicino asl palo dove Floriano sbaglia la deviazione, ma c’era anche un fuorigioco.
Calcio di punizione per il Palermo sul lato corto dell’area per un fallo di Volta, ammonito, su Floriano: ne viene fuori solo un angolo che non provoca problemi alla retroguardia alabardata e sulla ripartenza è il portiere MAssolo a doversi impegnare per recuperare la palla dall’attacco di De Luca.

Andrea Procaccio


Poco dopo il quarto d’ora, cross di Rapisarda per l’inserimento al centro di De Luca che viene atterrato da Marconi: per l’arbitro è rigore che, dopo più di qualche minuto di contestazioni, viene battuto da Procaccio molto male ed il portiere Massolo, che si allunga sulla sua sinistra, riesce a rinviare. Passa pochissimo, ed ancora la Triestina va vicina al vantaggio, con un colpo di testa di Volta che si stampa sul palo.
Mancini, dopo aver provocato il rigore, prova a rimediare su una punizione di Dall’Oglio, ma il suo colpo di testa finisce decisamente a lato.
E’ la Triestina che cerca di fare la partita: senza timori reverenziali, la squadra di Bucchi mette in difficoltà il Palermo che non riesce a giocare come aveva fatto a Trieste ed anzi è spesso in difficoltà sugli attacchi di De Luca che viene sottoposto ad una ”cura” particolare, e subisce parecchi falli: su una punizione di Galazzi dalla fascia, Massolo deve ancora impegnarsi per limitare i danni. Triestina sempre più decisa, costringe i rosanero a compiere parecchi falli, recupera qualche pallone nella metà campo avversaria, ma non trova, con Procaccio, il varco giusto, per insidiare la porta di casa.
Ad una decina di minuti dalla conclusione del tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il Palermo va alla conclusione da fuori area con Dall’Oglio, ma la mira è decisamente sbagliata. La risposta non si fa aspettare perchè la Triestina attacca dalle fasce con St Clair che va al traversone: Giorico a centro area scivola al momento della battuita e la palla s’impenna.
Prova una risposta il Palermo: iniziativa sulla destra di Luperini che crossa per il tentativo di Floriano che Offredi va a prendere in presa.

Crimi e De Luca


Si chiude il tempo con la squadra di Bucchi all’attacco mentre il Palermo è abbastanza sorpreso dall’atteggiamento alabardato: al riposo con il grande rammarico del calcio di rigore sprecato che avrebbe sicuramente instradato il confronto su altri termini. decisamente buono il comportamento degli alabardati che hanno iniziato la gara con l’idea giusta di non permettere ai palermitani di ragionare. In pratica, l’atteggiamento che i siciliani avevano imposto ai triestini al Rocco. La partita resta quindi apertissima anche se la Triestina comincia ad avere un avversario in più, il tempo che è dalla parte del Palermo che può permettersi anche solamente di non perdere.
Meno di cinque minuti dal ritorno in campo e il Palermo ritrova la pericolosità con un’iniziativa di Brunori che si libera in area: Offredi è attento e va a rinviare con sicurezza. Però risponde immediatamente la squadra alabardata con una discesa di St Clair che rientra sul difensore e mette la palla a un metro dalla linea di porta, ma i rosanero sono più veloci a chiudere e Massolo abbranca la palla.
Gioco fermo per qualche minuto: fumogeno in campo, pioggia di oggetti su Offredi, con tanto di cancello di una curva aperto: alla fine la partita riprende e ci sarà parecchio da recuperare. La Triestina riesce anche a mettere in rete il pallone, con un diagonale di Trotta, appena entrato, e un tocco di St Clair, ma c’è anche il fuorigioco. Poco dopo, Galazzi, a centro area, cerca di liberare di testa ma mette il pallone proprio davanti a Brunori che non ci pensa su un attimo e calcia, ma la mira non è la migliore.
Bucchi prova a dar ancor più peso alla linea avanzata: entrano Sarno e Litteri: ed è proprio Sarno a battere dalla bandierina l’angolo che recapita la palla sulla testa di Litteri che la mette dentro da due passi. Diciassette minuti più recupero per provare a restare ancora nei play-off. Il Palermo comincia a tremare: Valente ripropone l’azione d’attacco, con Brunori che in diagonale scarica di forza su Offredi.
Si gioca poco, ogni interruzione è buona per far passare i secondi, ma la Triestina ci crede e continua a puntare l’area palermitana: i rosanero sembra abbiano deciso di difendersi solamente per passare indenni i sei minuti di recupero che vengono decretati. E proprio quando il tempo è alla fine, l’unica azione di ripartenza palermitana porta al pareggio palermitano, con Luperini che, poco fuori dal limite dell’area, riesce a calciare e battere Offredi. Finisce in pareggio, va avanti il Palermo, ma la Triestina può solo recriminare.