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Punto utile e passo avanti

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ARZIGNANO CHIAMPO-TRIESTINA 1-1
MARCATORI: pt 22′ Molnar, 36′ Felici.
ARZIGNANO CHIAMPO: Volpe, Bonetto (st 6′ Gemignani), Molnar, Piana, Cariolato, Barba (st 29′ Bordo), Casini, Bontempi (st 6′ Antoniazzi) , Cester, Grandolfo (st 37′ Grosso), Fyda (st 29′ Parisi), All. Bianchini.
TRIESTINA: Pisseri, Ghislandi, Di Gennaro, Sabbione, Sarzi Puttini, Felici (st 12′ Paganini) , Gori, Crimi (35′ Lollo), Furlan (st 80′ Lombardi), Minesso (st 22′ Adorante), Ganz (st 22′ Petrelli). All. Bonatti.

ARBITRO: Di Francesco di Ostia
NOTE. Ammoniti Cariolato, Sabbione, Gori, Paganini, Fyda, Casini, Ghislandi.

L’importante era dimenticare il passo falso iniziale e l’obiettivo viene raggiunto, almeno sul piano del risultato, dagli alabardati che, sotto dopo meno di mezz’ora, ritrovano l’equilibrio grazie ad un gran gol dalla distanza di felicii. La partita è la classica “partitaccia” di terza serie con i padroni di casa che fanno un buon primo tempo per poi, pian piano, spegnersi nella ripresa mentre gli ospiti alabardati fanno esattamente il contrario. Molto da lavorare, indubbiamente, per la squadra di Bonatti che deve, prima di tutto, trovare i meccanismi di gioco per cercare di servire qualche pallone decente in navanti, altrimenti Ganz e Minesso si stuferanno di correre a vuoto. Ma anche questo aspetto fa parte della possibilità di crescita della squadra alabardata, soprattutto del sla sua linea mediana, ancora lontana dalle idee di costruzione del gioco. Il miglioramento è del risultato e dell’aver saputo rincorrere e riacchiappare subito l’avversario, cosa non riuscita nella partita d’esordio. Sicuramente un passo avanti, ma ce ne vogliono ancora tanti: per il momento, accontentarsi del punto e del primo gol della stagione, sulla strada di una seconda consecutiva trasferta che arriva subito e che vedrà gli alabardati a Novara, altro campo di neopromossa, quindi con gli stessi temi della partita conclusa, ma con l’aggravante di ritrovarsi i padroni di casa a punteggio pieno dopo il successo in trasferta a Mantova.

Per la seconda di campionato, subito quattro novità nell’undici che l’allenatore Bonatti manda in campo: se la presenza di Crimi era piuttosto facile da ipotizzare nella lineqa di centrocampo, piuttosto “anomala”, a meno di ragioni fisiche, appare la presenza di Pisseri a guardia della porta in vece del giovane Mastrantonio. Ghislandi, con la sua probabile esuberanza, si prende la fascia destra al posto di Ciofani e Felici completa l’assetto della “catena” prendendo il posto di Lombardi.

Inizia subito di buona lena la Triestina che cerca di creare pericoli insistendo sulle fasce: Furlan interpreta bene e mette al centro per il colpo di testa di Minesso che non riesce però a dar forza alla girata, facile preda del portiere Volpe.
La risposta dei padroni di casa arriva con Cariolato, molto attivo negli sganciamenti, che prova il colpo di prima intenzione su un lungo traversone: l’idea c’è ma il piede tradisce e ne viene fuori un tiro arcuato che va ben oltre la porta di Pisseri.
Bella la combinazione sulla catena di destra tra Felici e Ghislandi che va al cross a filo di porta, ma lo effettua con la sfera appena oltre la linea di fondo.

Rilanci lunghi di Pisseri più frequenti delle ripartenze dal basso: pallone che arriva verso Ganz, trascurato dai difensori, che tocca dietro per la conclusione dalla distanza di Gori cui risponde, senza troppi patemi, Volpe. L’ Arzignano vorrebbe giocare la palla ma gli alabardati sono attenti e molto determinati nella propria metà campo e non concedono spazi ma, passato appena il ventesimo minuto, la Triestina si fa beffare.
Primo calcio d’angolo della partita. lo va a battere, con tutta la squadra alabardata a protezione di Pisseri, il capitano Casini che calcia teso all’altezza dell’area piccola sorvolando tutte le maglie rosse mentre il difensore Molnar si proietta in diagonale dalla destra e di testa non concede scampo a Pisseri che può solo toccarla.

Dieci minuti buoni di disorientamento della squadra di Bonatti che non riesce proprio a ragionare ma che non rischia ulteriori sbandamenti perchè l’Arzignano non affonda, pago del vantaggio. Così gli alabardati si scuotono ed è Minesso, al centro di un’area affollatissima, a trovare il tempo per la battuta velenosa, neutralizzata però da Volpe. Ringalluzzita, l’alabarda riparte bene sulla fascia sinistra con passaggio servito sulla trequarti a Felici in posizione centrale: pallone aggiustato con il destro, due passi verso l’area, e grandissimo destro che sorprende nettamente Volpe in netto ritardo , superato a mezz’altezza.
Lo sprazzo migliore, sotto il profilo delle emozioni, del primo tempo, perchè l’Arzignano risponde subito con un gran tiro dalla distanza del capitano Casini che Pissari vede partire e riesce a spostarsi sulla sua destra per andare a toccarla e metterla sul fondo. Ultime battute del tempo senza ulteriori sussulti.

Più disinvolta la Triestina che inizia la ripresa conquistando metri sul campo e costringe i padroni di casa a limitare il raggio d’azione: il centrocampo di Bonatti gioca qualche pallone più preciso ma l’area dei giallocelesti di casa non subisce attacchi pericolosi. Un fallo da cartellino giallo di Sabbione concede la punizione da un paio di metri dal limite dell’area alla conclusione di sinistro di Gandolfo ribattuta dalla barriera.
Bonatti vuole vivacizzare l’attacco e fa uscire gli esperti Ganz e Minesso e lancia i due giovani, Petrelli e Adorante. Le due squadre la mettono sul piano fisico, si combatte parecchio a scapito della precisione ma, fondamentalmente, non vngono creati pericoli per i portieri, anche se gli alabardati provano a comandare il gioco con una certa continuità. L’Arzignano sembra accontentarsi della divisione della posta, rinforza la linea difensiva, lasciando decisamente agli ospiti il compito di finire all’attacco la partita: se non riesce ad entrare in area, la Triestina ci prova dalla distanza con un sinistro di Gori a scendere che il portiere Volpe va a catturare con prontezza. Triestina decisamente in crescita nel finale, ma mancano i movimenti giusti per presentarsi in area con pericolosità. Qualche pallone sparacchiato, la stanchezza non manca di farsi sentire, c’è una conclusione da lontano di Lollo, da poco entrato, ma l’equilibrio resta fino alla conclusione, con la Triestina padrona del campo ma assolutamente imprecisa nell’impostazione e i padroni di casa, col fiatone, a difendere il pareggio.

I RISULTATI

Arzignano Chiampo-Triestina 1-1
Feralpisalò-Pro Patria 0-1
Lecco-Pergolettese 2-0
Mantova-Novara 1-2
Piacenza-Virtus Vecomp 1-1
Pro Sesto-Albinoleffe 2-2
Renate-SG City Nova 1-0
Trento-Pro Vercelli 4-1
Padova-Vicenza 2-1
Pordenone-Juventus N.G. 1-1

LA CLASSIFICA

Novara punti 6;
Lecco, Pordenone, Juventus NG, Pro Patria 4;
Vicenza, SG City Nova, Trento, Pergolettese, Renate, Pro Vercelli, Feralpisalò, Padova 3;
Virtus Vecomp, Arzignano 2;
Pro Sesto, Albinoleffe, Piacenza, Triestina 1;
Mantova 0.

IL PROSSIMO TURNO (13/9; 21.00)

Juventus NG-Padova
Vicenza-Lecco
Novara-Triestina
Pergolettese-Albinoleffe
Piacenza-Feralpisalò
Pro Patria-Mantova
Pro Sesto-Arzignano Ch.
Pro Vercelli-Renate
Trento-SG City Nova
Virtus Vecomp-Pordenone