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Dopo 93 anni (e 20 cartoline)

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Sono passati 365 giorni dalla nostra prima cartolina (https://www.tsportinthecity.it/saluti-dalla-stiria) ed è una buona occasione per chiudere qualche cerchio.

Il primo è rappresentato dal fatto che anche questa ventesima cartolina ha per oggetto una squadra austriaca: il Wiener Sport-Club. Fondato come club ciclistico nel 1883 è diventato presto una polisportiva, in cui il calcio fece il suo ingresso ufficiale nel 1907. I bianco-neri nella loro lunga storia hanno vinto tre titoli nazionali, giocando per oltre 100 anni nel loro piccolo stadio in stile inglese, ubicato nella prima periferia ovest di Vienna, tra Hernals e Dornbach.

Il secondo riferimento interessante è la data dell’incontro: il 30 dicembre del 1928. Esattamente 93 anni fa, quindi, un gruppo di atletici viennesi scesero in campo per un incontro amichevole, nell’ambito di una breve tournée. Ma dove, di preciso?

Il luogo in cui questa partita si disputò chiude il terzo cerchio. Infatti, gli undici ospiti affrontarono la Triestina sul terreno di Montebello, agli ordini dell’arbitro Pazzocco e davanti a 2.000 spettatori. Passati a condurre per 2-0, furono poi ripresi con due reti, la seconda delle quali siglata su rigore. Non sono riuscito a trovare il tabellino completo dell’incontro, ma certamente vi partecipò Nereo Rocco, il primo calciatore triestino a vestire la maglia della nazionale. Oltre a lui, probabilmente fu della partita Piero Pasinati, uno dei due alabardati a vincere i mondiali del 1938, con il “gemello” Gino Colaussi.

I motivi di questo incontro non sono certi, ma si sa che gli austriaci non trascorsero San Silvestro in città. Infatti, il primo gennaio affrontarono ad Alessandria i grigi locali, uscendone sconfitti per 3-2. Forse per risolvere il dilemma bisogna guardare chi sedeva sulla panchina della Triestina in quella stagione: Rudolf Soutschek. Ex-giocatore proprio del Wiener Sport-Club, arrivò in Italia nel 1925 per disputare la sua ultima stagione in campo. Nel 1928 iniziò il suo periodo alla guida degli alabardati, dirigendoli nei primi campionati di Serie A. E’ possibile che sia stato proprio lui ad organizzare quest’amichevole di lusso con gli allora semifinalisti della coppa d’Austria.