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Di rabbia e di forza

Tempo di lettura: 3 minuti

TRIESTINA-GIANA ERMINIO 2-1
MARCATORI: st 9′ Adorante, 29′ Fumagalli, 43′ Adorante.
TRIESTINA: Matosevic, Germano, Moretti, Malomo, Pavlev, Celeghin (st 37′ Redan), Correia, Pierobon (st 16′ Vallocchia), D’Urso (st 29′ El Azrak), Finotto (st 16′ Lescano), Adorante. All. Tesser
GIANA ERMINIO: Zacchi, Previtali, Ferrante (st 44′ Pinto), Minotti, Groppelli (st 44′ Boafo); Franzoni, Marotta, Ballabio (st 20′ Lamesta), Caferri (st 44′ Messaggi), Autunno, Fumagalli (st 35′ Verde). All. Chiappella
ARBITRO: Rinaldi DI Bassano del Grappa.
note. Ammoniti: Correia, Vallocchia, Adorante, Fumagalli, Marotta, Lamesta, Caferri; Espulso dalla panchina Rizzo.

Il calcio è davvero imprevedibile: a pensare quanto tempo ha passato la Triestina nella metà campo della Giana tutto si potrà dire meno che la squadra di Tesser abbia fatto e dominato la partita sotto il profilo della continuità ed aggressività ma, come spesso succede, è bastato un solo, diciamo “disguido”, per non far valere nulla tutta quella superiorità e quella foga nell’attaccare l’area avversaria. Tanto che la Giana in cuor suo aveva anche accarezzato l’idea di poter deare un grosso dispiacere agli alabardati, soprattutto dopo che si era vista annullare un gol prima del provvisorio pareggio.
Ma la Triestina di Tesser voleva anche dimostrare di aver già dimenticato il passo falso contro l’Atalanta e alla fine, dai e dai, ha ripreso in extremis la partita nella giornata che ha “beatificato” Andrea Adorante.
Vittoria importante perchè ottenuta non certo sul velluto ma lottando in tutte le zone del campo, importante perchè permette di ritrovare convinzione dopo la battuta a vuoto, importante perchè non fa scappare lontano le squadre che precedono in classifica.

Come previsto, Tesser ha cambiato tante pedine, lasciando a riposo Lescano, Redan, Vallocchia, Anzolin ma il “tourn-over” quasi non si è avvertito visto che, per un buon quarto d’ora, gli alabardati sono stati asfissianti non permettendo quasi agli ospiti di uscire dalla loro metà campo. Si fa vedere subito Pierobon una volta stoppato dopo aver calciato, poi steso in area al momento del tiro ma non fallosamente per il direttore di gara. Celeghin innesca Finotto che, dalla destra spedisce sull’esterno della rete.
La prima risposta degli ospiti arriva da Caferri, con un tiro che si alza ben oltre la traversa.

La Giana si chiude diligentemente davanti al proprio portiere e la Triestina pian piano riduce la sua carica e non riesce ad essere più pericolosa: appena a poco dalla fine del tempo, ci prova Adorante con un diagonale che esce nemmeno di tanto oltre il palo lontano.
Al rientro in campo, ci prova subito Celeghin, autore di una gran bella prova, che da fuori area arma il sinistro: Zacchi e ben piazzato e risolve a terra. Rispondono gli ospiti con un colpo di testa di Ferrante bloccato centralmente da Matosevic e, qualche minuto più tardi, gli alabardati passano. Azione insistita in area e palla che viene messa dietro sui piedi di D’Urso che calibra alla perfezione al centro dove Adorante salta con il tempo giusto e mette nell’angolo basso vicino al palo lontano dove il portiere può solo che guardare.

Enrico Celeghin

Ovvia la reazione della Giana che, poco dopo il ventesimo, riesce anche a segnare: lo fa con Caferri ma l’arbitro fischia ben prima della conclusione per un fallo su Moretti. Caferri è attivissimo e ci vuole l’intervento congiunto di Moretti e Germano per limitarlo. Gli ospiti aumentano la pressione, la Triestina fatica e arriva il pareggio: è Fumagalli a colpire su punizione da una ventina di metri con tiro che aggira la barriera e che Matosevic, un po’ in ritardo, non riesce a fermare.

La squadra di tesser vuole vincerla questa partita e, raccolte le energie, si riversa nell’area avversaria come nella prima parte di gara: Vallocchia ci prova dalla distanza, Malomo manda di poco alto di testa su azione dalla bandierina, Lescano la manda di poco fuori su cross di El Azrak: glui ospiti, però, non stanno più a guardare e mettono spesso in difficoltà i recuperi degli alabardati. Alla fine, però, sono gli uomini di tesser a trovare la zampata giusta: Redano, appena entrato, scatta bene sulla fascia destra e, come spesso fa, la mette al centro sul netto per Adorante che non sbaglia la battuta a pochi metri dalla porta.

Pavlev, con una azione personale, va alla conclusione potente ma Zacchi risponde benissimo tenendo aperta ancora per qualche minuto la partita.
Poi c’è solo spazio per festeggiare.

I RISULTATI
Legnago-Novara 1-1
Lumezzane-Pro Sesto 1-0
Pro Patria-Alessandria 1-1
Pro Vercelli-Trento 2-0
Renate-Albinoleffe 0-2
Fiorenzuola-Arzignano 0-0
Vicenza-Mantova 0-2
Pergolettese-Virtus Verona 2-1
Atalanta U23-Padova 0-1
Triestina-Giana Erminio 2-1

LA CLASSIFICA
Mantova punti 41;
Padova 37;
Triestina 36;
Pro Vercelli 31;
Vicenza, Atalanta U23  26;
Virtus Verona, Giana Erminio 24;
Legnago 23;
Trento, Lumezzane, Albinoleffe 22;
Arzignano 21;
Pergolettese, Renate 20;
Pro Patria 18;
Pro Sesto 15;
Fiorenzuola 14;
Alessandria, Novara 12.


IL PROSSIMO TURNO (17/12)
Albinoleffe-Pergolettese (16/12;18.30)
Giana Erminio-Renate (16/12; 18.30)
Mantova-Lumezzane (16/12; 18.30)
Pro Sesto-.Atalanta U23 (16/12; 18.30)
 Novara-Triestina (14.00)
Trento-Vicenza (14.00)
Alessandria-Legnago (16.15)
Arzignano-Pro Vercelli (18.30)
Padova-Fiorenzuola (20.45)
Virtus Verona-Pro Patria (20.45)