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Ad Imola, Triestina in banco, non solo per la divisa

Tempo di lettura: 4 minuti

di Guerrino Bernardis

IMOLESE-TRIESTINA 0-0 
IMOLESE: Rossi, Rondanini, Angeli, Carini, Aurelio, Lombardi (st 10’ Provenzano), Torrasi, D’Alena (st 22’ Masala), Tommasini, Polidori, Piovanello (st 50’ Boccardi). All. Catalano. 
TRIESTINA: Offredi, Rapisarda, Capela, Lambrughi, Lopez, Maracchi, Calvano, Procaccio (st 49’ Brivio), Sarno, Litteri, Gomez (st 25’ Granoche). All. Pillon 
ARBITRO: Di Cairano di Ariano Irpino. 
NOTE. Ammoniti Capela, Litteri, Sarno, Rondanini, Angeli.

Niente da fare, i tre punti restano ancora un pio desiderio: anche ad Imola la Triestina non va oltre la divisione della posta e continua a perdere occasioni per migliorare la classifica e si espone al ritorno delle squadre che la inseguono. La formazione alabardata, che si è abbastanza ben registrata in difesa e a centrocampo, malgrado la rotazione di uomini cui è stato obbligato Pillon, non riesce a trovare l’ispirazione necessaria per colpire davanti: le giocate sono prevedibili, tanto da permettere alle difese avversarie una certa tranquillità nel respingere i tentativi: stavolta l’attaccante più pericoloso è Calvano con due conclusioni dalla distanza nella prima parte di gara, ma per il resto Gomez fa difficoltà a convivere con Litteri perché deve allontanarsi dal cuore dell’area e Litteri non è che brilli particolarmente, salvo che in un’occasione quando vede un suo tentativo respinto dal portiere sulla traversa. 
Alla fine il pari è piuttosto giusto per quanto visto in campo e, sicuramente, anche se la striscia positiva alabardata si allunga, non può che essere deludente per una squadra che non riesce più a ritrovare la freschezza di idee nelle sue proiezioni offensive. 
Centrocampo inedito per Pillon che, causa le squalifiche di Giorico e Rizzo, affida le chiavi del reparto cruciale per il gioco alabardato all’esperienza di Maracchi e Calvano con il supporto di Procaccio. Mentre Lambrughi riprende il suo posto a fianco di Capela, in avanti la novità è Litteri schierato dal primo minuto, con Sarno dietro le pune e Gomez che partirà dalle fasce. 
Alabardati in completo bianco, padroni di cassa in “total black” : subito decisi gli uomini di Pillon che vogliono prendere in mano la partita e cominciano a pressare e,  dopo tre minuti, creano la prima occasione pericolosa  con una bella discesa sulla fascia sinistra di Lopez che, come di consueto, è precisissimo nel cross per la testa di Gomez che mira all’angolino. Bravo il portiere Rossi a respingere, con un  compagno che sbroglia la situazione ddifficile. 
Ma la squadra di casa prende subito le contromisure e cerca, a sua volta, di pungere: ci riesce, dopo una decina di minuti, con una bella fuga di Piovanello che punta l’area e, appena trova spazio dopo la lunghissima cavalcata, calcia verso il palo lontano: Offredi è attento, si stende bene sulla sinistra e smanaccia la palla per metterla fuori dallo specchio. 
Insistono gli imolesi e Piovanello recupera all’altezza della sua area interrompendo un’azione alabardata e si fionda in avanti, attraversa in diagonale tutto il campo finchè, in area, prova a calciare: c’è Rapisarda, però, che va a chiudere e concede il calcio d’angolo, poi senza esito. 
Risposta immediata degli alabardati. Sarno, sulla fascia destra, vede l’inserimento di Calvano e lo serve: il centrocampista non ci pensa un attimo e calcia in diagonale con la palla che esce di qualche centimetro alla destra di Rossi che, pur in tuffo, non ci sarebbe arrivato. 
La partita è vivace, le difese fanno buona guardia e non permettono incursioni pericolose in area ma i padroni di casa sembrano più decisi a portarsi in avanti e, subito dopo la mezz’ora, cercano la via della conclusione dalla distanza con D’Alena che, da una trentina di metri, prova il destro che Offredi vede arrivare e va a disinnescare respingendo a mezz’altezza lontano. 

Alla provocazione imolese risponde, con identica moneta, la squadra alabardata che con Calvano cerca la conclusione da lontano e mette in difficoltà il portiere Rossi che, in qualche modo, riesce a mantenere inviolata la sua porta. 
Il tempo termina, dopo un breve recupero, su un tiro con poche pretese dell’imolese Tommasini che Offredi blocca senza alcun problema. 
Al rientro in campo, squadre immutate come immutato è il trend della partita: Triestina abbastanza propositiva ma, quando si arriva in area, i difensori imolesi sono sempre attenti ad anticipare i tentativi alabardati. Per contro, l’Imolese si affida a ripartenze piuttosto decise, ma sempre altrettanto decisamente controllate dalla retroguardia alabardata, pronta a rientrare in copertura. 
Proprio su una ripartenza sulla fascia di competenza di Piovanello, i padroni di casa creano la prima occasione interessante:  l’esterno riesce ad eludere Lambrughi e dal fondo mette al centro: la palla arriva davanti ad Offredi, ma non ci sono avversari e l’azione non provoca danni. 
Un tentativo da distanza siderale di Capela ed un colpo di testa di Maracchi non comportano problemi per il portiere di casa mentre Litteri, dopo aver sbagliato un passaggio, va ad inseguire l’avversario e commette un fallo da ammonizione e va a raggiungere sul taccuino dei cattivi Capela che sonterà la squalifica nel prossimo impegno. 
Finisce la partita di Gomez, sostituito da Granoche mentre gli alabardati cercano di stringere i tempi: creano diverse situaziioni interessanti in area, ma manca sempre il guizzo decisivo per concretarle. Alla mezz’ora stop per prestare cure ad un assistente del direttore di gara, con vistosa fasciatura al polpaccio e alla ripresa Triestina ancora abbastanza aggressiva ma la sintesi è una conclusione di destro di Procaccio che non crea problemi a Rossi. Necessario un altro stop perché l’assistente non ce la fa a continuare e dev’essere sostituito dal quarto uomo: come dire che ci sarà parecchio tempo da recuperare, oltre a dover riprendere il ritmo partita. 
Brivido per Offredi quando, da un recupero di Provenzano, Tommasini riceve in fascia, punta l’area e conclude di destro con il pallone che vola verso il palo lontano ma esce non di tanto. 
Su lancio lungo dalle retrovie, Granoche salta bene di testa e  scodella davanti a Litteri che, forse sorpreso, non riesce ad impattare il pallone per il tentativo di rovesciata. All’inizio del lunghissimo recupero – ben nove minuti – l’Imolese prova dalla distanza con Torrasi con la palla che sfiora il palo alla destra di Offredi. 
Il finale è di marca alabardata, tanti cross verso l’area, situazioni abbastanza confuse, ma la squadra di casa, un po’ in affanno, non permette che il risultato cambi.