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Con Brixen, non basta l’impegno e mercoledì chiusura con Conversano

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BRIXEN-PALLAMANO TRIESTE 37-30
BRIXEN: Sanpaolo, A. Wierer, Amato 5, Brugger 2, Coppola 1, Cutura 2, Di Giulio 3, Iballi 5, Kholodiuk 8, Miterrutzner 3, Muheloegger 2, Pivetta 3, Poner, Puntaier, Schatzer 2, P. Wierer 1.All. Neuner.
PALLAMANO TRIESTE: Milovanovic, Zoppetti, Bosco, Bratkovic 5, Dapiran 9, Di Nardo 5, Hrovatin, Mazzarol 3, Nait, Parisato 2, Pernic 1, Radojkovic, Sandrin 1, Urbaz, Valdemarin, Visintin 3. All. Ilic.
ARBITRI: Pellegrino e Carrino.

Finisce 37-30 a Bressanone ma la partita, fino a poco dal termine era ancora molto equilibrata: confronto senza… “secondi fini”, nel senso che ormai, per entrambe le formazioni, il campionato aveva ben poco da offrire se non il piacere di confrontarsi per la 145 volta nella storia della pallamano italiana e per festeggiare il cinquantenario di fondazione della società altoatesina.

Max Di Nardo

Ne è venuta fuori una partita molto aperta con i padroni di casa che, all’inizio, avevano sfruttato il solito problema di Trieste di approccio alla partita che aveva portato Dapiran e soci in ritardo di sette reti. Certo, da tener presente che la formazione di Ilic aveva lasciato a casa Milovic e Popovic non ancora recuperabili e che quasi subito ha perso Jack Hrovatin. Però, come ci ha abituato in questo girone di ritorno, la squadra, una volta trovato l’equilibrio, è capace di recuperare e riaprire la partita come ha fatto nella seconda metà del primo tempo, piazzando un parziale di 5-0 che l’ha riportata a soffiare sul collo dei brissinesi, guidati dal quarantunenne Cutura. Bene, in questa fase, il solito Bratkovic che ha giocato a lungo da terzino, lasciando il suo posto in ala al giovane Parisato, disimpegnatosi altrettanto bene e con personalità, senza dimenticare Di Nardo in decisa crescita nella seconda parte della stagione. Sotto di due reti, alla ripresa dopo l’intervallo,

Alex Pernic

Trieste riparte senza la dovuta cattiveria e Bressanone può scappare nuovamente ampliando il vantaggio fino a sei reti. Pernic e Dapiran firmano un 3-0 che riapre un po’ la contesa, c’è spazio anche per Mazzariol che va più volte a segno ma, quando arriva a meno due reti, la compagine di Ilic esaurisce il carburante e Bressanone trova lo stacco decisivo per concludere in sicurezza. Finale che Ilic decide di regalare giustamente ai più giovani come Sandrin, Nait, Mazariol, Parisato, Valdemarin, Urbaz e Bosco tutti elementi che possono giustamente considerarsi già nel giro della prima squadra. Ora, ultimo atto della stagione, mercoledì al Palachiarbola per il confronto con il Conversano di Alessandro Tarafino, neo campione d’Italia ma capace anche di mettere a segno un “triplete” fantastico aggiungendo allo scudetto anche le due Coppe nazionali. Sarebbe bello poter concludere con il pubblico sugli spalti: chissà…

I RISULTATI

Conversano-Ego Siena 39-34
Brixen-Trieste 37-30
Bozen-Cassano Magnago 31-30
Pressano-Santarelli Cingoli 28-20
Riva Molteno-Teamnetwork Albatro 26-32
Alperia Merano-Raimond Sassari 31-29
Acqua&Sapone J.F.-Popolare Fondi 37-29

LA CLASSIFICA

Conversano punti 47 (26 partite), Raimond Sassari 36 (27), Acqua&Sapone Junior Fasano 36 (27), Bolzano 36 (28); Alperia Merano 30 (26); Pressano 29 (27), Ego Siena 29 (27); Brixen 28 (27); Cassano Magnago 26 (27); Teamnetwork Albatro 22 (27); Trieste 21 (27); Sparer Eppan 19 (27); Santarelli Cingoli 17 (27); Salumificio Riva Molteno 14 (27), Banca Popolare Fondi 14 (27).

IL PROSSIMO TURNO (2/6; 17.00)

Raimond Sassari-Brixen
Trieste-Conversano
Popolare Fondi-Pressano
Santarelli Cingoli-Sparer Eppan
Cassano Magnago-Acqua&Sapone J.F.
Ego Siena-Riva Molteno
Teamnetwork Albatro-Alperia Merano