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DR2: Cus corsaro

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VENEZIA GIULIA BASKET – CUS TRIESTE   48 – 50 (13-12; 23-31; 32-39)Venezia Giulia Basketball: Perotti 3, Krcmar 6, Doz 6, Latin, Trentin, Surace 4, Castriotta, Peresson 18, Pastor 4, Ritossa, Santin 2, Bragadin. All. Mravic
Edilimpianti Cus Trieste: Pozzetto, Martin 14, Bartoletti 5, Coloni 7, Galasso 10, Moriggia, Lollo 5, Piccin 7, Mariottel, Moro 2. All. Faraglia

Torna alla vittoria l’Edilimpianti Cus Trieste, che si prende la rivincita sul Venezia Giulia Basket: appena qualche giorno prima, infatti, i rivieraschi avevano espugnato il PalaCus con una prestazione opaca del team di Dejan Faraglia, che invece alla Pacco è riuscito a mostrare il suo volto battagliero. 

Finisce infatti 48 – 50 per gli universitari, nell’ambito di una partita davvero all’arma bianca: si comincia con un primo periodo che sembra una fotocopia della gara di venerdì scorso, con troppe palle perse da parte Cus. I gialloblù riescono a costruire qualcosa, ma Peresson mostra subito di che pasta è fatto e riesce a tenere avanti di una lunghezza il team di casa: nella seconda frazione, il Cus butta via meno palloni e riesce ad eseguire bene, andando molte volte in lunetta e concedendo pochissimo ai locali, ribaltando il risultato ed andando al riposo lungo sul 23 – 31. 

Nella ripresa, ci sono molti meno fischi e l’equilibrio permane: la battaglia sul parquet è all’ultimo sangue, ma il Cus ha il merito comunque di continuare a mantenere la testa della corsa. Il Venezia Giulia Basket cerca di aumentare la fisicità durante il quarto periodo, il Cus diminuisce la sua efficacia a livello offensivo e subisce un miniparziale propiziato da Ritossa, che con cinque punti di fila fa rientrare il Venezia Giulia Basket: una palla persa dell’Edilimpianti regala l’ultimo tiro ai rivieraschi, che però non concludono e dunque lasciano i due punti nelle mani del Cus. 

“Un po di disattenzioni – le parole di Dejan Faraglia – ma comunque abbiamo disputato tutta un’altra partita rispetto a venerdì. Direi che Lollo ha fatto una buona difesa e una menzione va fatta alla “vecchia guardia” Galasso – Coloni – Piccin”. 

Credit by Ufficio Stampa CUS Trieste