tsportinthecity

…Ed uscimmo a riveder le stelle…

Tempo di lettura: 3 minuti

Triestina-Lecco (10′ De Luca, 42′ Trotta)

Triestina: Martinez, Negro, Volta, Lopez, Rapisarda, Crimi (Paulinho 33′ st), Giorno (Giorico 23′ st), Galazzi (Procaccio 1’st), Iotti, De Luca (Litteri 33′ st), Trotta (Di Massimo 16′ st). All. Bucchi

Lecco: Pissardo, Enrici, Marzorati, Giudici (Lora 16′ st), Ganz (Petrovic 16′ st), Iocolano, Merli Sala (Celjak 23′ st), Kraja (Lakti 30′ st), Masini, Tordini (Mastroianni 1’st), Zambataro. All. Zironelli

Arbitro: Maria Marotta di Sapri, assistenti Massimino di Cuneo e Testi di Livorno.

Ammoniti: 21′ De Luca (T), 23′ Zambataro (L), 30′ Enrici (L), 33′ Tordini (L), 8’st Lopez (T), 39′ st Procaccio (T), 43′ st Litteri (T), 43′ st Masini (L)

Note: Spettatori 500 circa più una folta rappresentanza ospite. Giornata di caldo quasi estivo, cielo nuvoloso.

La Triestina coglie la prima vittoria della stagione davanti a pochi intimi, e lo fa in modo convincente e meritato, legittimando i tre punti con un primo tempo dominato contro un’avversaria che arrivava al Rocco forte del quinto posto in classifica a 9 punti. Bucchi schiera in partenza un 11 quasi interamente composto dai nuovi arrivati di fine agosto, e la differenza, specie in quanto ad atteggiamento aggressivo e qualità del palleggio, è tangibile. La migliore notizia è costituita da una ritrovata verve offensiva, soprattutto grazie al rientro di De Luca, imprendibile in contropiede, imprevedibile sulla fascia, un vero rebus per la difesa lombarda (dovrà però fare più attenzione alla sua esuberanza, che rischia di costargli più di qualche giornata di squalifica). Buona anche la prestazione Galazzi e Trotta, che donano finalmente a Bucchi un reparto avanzato in grado di riempire costantemente l’area e di impensierire le difese avversarie, specie grazie ad una fase di interdizione a centrocampo finalmente dispostae a lottare ed in grado di creare. Ben organizzata la difesa, sebbene agevolata da una prestazione nerazzurra piuttosto rinunciataria nel primo tempo e troppo imprecisa, sebbene più propositiva, nel secondo. Impressiona la qualità di Negro, probabilmente il miglior innesto di fine mercato, e la sicurezza di Martinez in porta nelle rare occasioni in cui è stato impegnato. Se, come prevedibile, il maggiore problema di questa squadra era costituito dal perfezionamento della chimica di squadra, dalla costruzione di un’amalgama tutta da ritrovare ben dopo la conclusione del ritiro di luglio, il futuro non potrà che arridere all’Alabarda, sperando che non sia ormai troppo tardi.

Primo tempo

Triestina già pericolosa al 2′: palla rubata a metà campo, Galazzi si libera sul limite dell’area e lascia partire un gran tiro che Pissardo toglie da sotto la traversa deviando in angolo. Il vantaggio dell’Unione arriva al 10′, al termine di un’azione manovrata iniziata dalla difesa. Cross dalla fascia sinistra di Giorno che pesca De Luca da solo a centro area in posizione regolare. L’attaccante ha tutto il tempo di stoppare la palla di petto e scaraventarla in rete sulla destra di Pissardo. Al 18′ è nuovamente Giorno a provarci dal limite, ma il suo tiro è deviato dalla difesa ed è facilmente fermato dal portiere. Un minuto dopo cavalcata di Crimi sulla destra, che la mette rasoterra a centro area per l’accorrente De Luca, il cui tiro a colpo sicuro è nuovamente deviato dalla difesa in calcio d’angolo. Iniziativa completamente in mano alabardata: il Lecco bada solo a difendersi e provare a ripartire, senza mai entrare in area. Grande occasione per la Triestina al 34′: Trotta la mette giù all’altezza del dischetto e tira di sinistro. Pallone che sfila di pochi centimetri a lato del palo destro. Al 42′ raddoppio della Triestina: azione di contropiede che parte da una palla rubata da De Luca nella sua metà campo, con il veloce attaccante alabardato che arriva palla al piede fino sulla lunetta e smarca con preciso diagonale Trotta sulla sinistra. Rasoiata rasoterra di sinistro e palla in rete sulla sinistra di Pissardo. Frazione che si chiude qui, con un doppio vantaggio più che legittimo per quello che si è visto in campo.

Secondo tempo

Al 2′ arriva il primo tiro in porta del Lecco in tutta la partita: Zambataro ci prova dalla destra ma il suo tiro viene smorzato dalla difesa e raccolto senza problemi da Martinez. Lecco prevedibilmente più propositivo in apertura di ripresa, alla rincorsa della marcatura per riaprire la partita. La Triestina arretra il suo baricentro ma dà l’impressione di riuscire a difendersi con ordine. Al 9′ netta occasione per gli ospiti: cross da palla ferma di Iocolano, colpisce Merli Sala di testa e grandissima risposta di Martinez che in tuffo devia in calcio d’angolo. Il Lecco continua a provarci ma appare disordinato ed arruffone, la Triestina si limita a provare a ripartire. I cambi a metà frazione non snaturano l’assetto delle squadre, la partita scorre via senza scossoni né occasioni da una parte né dall’altra. Sono 5 i minuti di recupero assegnati dalla signora Marotta, autrice di una buona prestazione alla direzione di una partita, bisogna dirlo, non particolarmente difficile da arbitrare. Finisce senza scossoni, con un risultato che la Triestina ha dimostrato di meritare anche in un secondo tempo meno brillante dei primi 45 minuti.