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Is Copy per ribadire il primato

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Ma occorreva proprio questa fase ad orologio per decidere la squadra da promuovere in Serie C Gold?
Una decisione in corsa, che cambia le regole, non è che faccia proprio una buona impressione ma chi l’ha presa, la giustifica per avvalorare proprio i risultati finali Questo perché, un campionato con meno di quattordici partite, rischierebbe di non fare omologare il risultato finale: in merito, dalla periferia, era stato anche sottoposto il caso al vertice federale ma, si sa come vanno queste cose, il rischio era di avere una risposta a campionato concluso…
E allora, due partite in più, non è che saranno un dramma.

Certo, i più cattivi potrebbero anche vederci l’ultimo disperato tentativo per fermare la marcia dell’Is Copy Cus Trieste che ha vinto tutte le partite, tranne quella d’esordio contro Udine. La classifica dice che la formazione di Gianluca Pozzecco ha un vantaggio di quattro punti proprio sulla compagine udinese che domani (20.30 Montecengio) tornerà sul parquet della formazione gialloblù per cercare di prolungare la storia della stagione. In effetti, anche se dovesse vincere, la formazione udinese si ritroverebbe a due punti da quella triestina che dovrà scender ancora una volta in campo: potrà farlo solo mercoledì prossimo, tanto per stiracchiare la situazione, per incontrare la formazione del College FVG. Si dice sempre che la palla è rotonda quindi rotola un po’ dove vuole, ma anche che nel basket, il roster più attrezzato è destinato nel 99% di volte a spuntarla: gli ultimi avversari degli universitari nel minicampionato d’emergenza che è alle spalle sono a quota zero in classifica e sono stati strapazzati due volte. Pensare che la squadra di Pozzecco possa perdere quella partita è quanto meno difficile.

L’unico pericolo per i triestini in questa mini fase ad orologio è rappresentato dal… ritorno a casa degli universitari che, in pratica, hanno chiuso la loro stagione di studi e chiuso anche i loro contratti d’affitto di casa. Pericolo cui si assomma quello più atmosferico del caldo incombente in un finale di stagione particolarmente difficile per tutte le implicazioni che ci sono state.
Giocare si deve ed il Cus, se necessario, tirerà fuori anche le ultime energie perché il traguardo è troppo interessante, soprattutto per una neopromossa. Non è una partita della vita quella contro Udine ma l’occasione per ribadire la superiorità dimostrata durante l’arco intero del torneo. Ed è anche l’occasione per i gialloblù di Pozzecco di ritrovare il contatto con il pubblico: numero limitatissimo di spettatori, tutti controllati e schedati, ma finalmente il tifo tornerà a farsi sentire.