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La beffa

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TRENTO-TRIESTINA 2-1
MARCATORI: st 20’ Gomez, 41’ Chinellato, 45’ Pattarello
TRENTO:  Marchegiani, Dionisi, Trainotti, Carini, Oddi (st 34’ Simonti), Osuji Bearzotti (st 34’ Vianni), Belcastro (st 21’ Pattarello), Caporali, Barbuti (st 34’ Chinellato), Bocalon (st 12’ Pasquato). All. Parlato.
TRIESTINA: Offredi, Rapisarda, Volta, Lopez, St Clair (st 47’ Iacovoni), Iotti, Calvano (st 30’ Procaccio), Crimi, Galazzi, Gomez, Trotta (st 30’ Litteri). All. Bucchi
ARBITRO: Nicolini di Brescia
NOTE: Ammoniti Lopez, Belcastro, Trainotti, Carini, Iotti, Crimi, Pasquato

Terza sconfitta consecutiva per la Triestina che a Trento arriva quasi a farcela, quasi bene e con merito, salvo poi mandare a carte quarantotto la possibile impresa. Non è possibile perdere in questa maniera, sicuramente: prima un clamoroso liscio di Rapisarda che non rinvia la palla, poi, su azione di corner, ben tre colpi di testa dei padroni di casa a pochi metri da Offredi che riesce a sventare d’istinto un tentativo ma poi non arriva su quello decisivo.
Torna ad essere la Triestina deludente, insomma, perché farsi rimontare negli ultimi cinque minuti di gioco da una squadra che in pratica non aveva fatto un tiro in porta, è davvero incomprensibile anche se, nel calcio, non è certo una novità. Spiace, perché nella partita si era rivista la squadra alabardata più decisa, costruttiva ed intraprendente, anche se contro avversari in decisa crisi di risultati e prestazioni: essere rimontati in trasferta è ammissibile, farsi buggerare in questa maniera un po’ meno.

Nicolas Galazzi

Al “Briamasco” Triestina con la classica divisa, padroni di casa in bianco con fascia gialloblù orizzontale: in formazione, rispetto la precedente partita, St Clair per Procaccio, Trotta per Sarno, uniche due possibilità vista la rosa limitatissima a disposizione. Che possa essere la giornata giusta per riconciliarsi con il campionato la Triestina lo capisce subito: una palla rubata a centrocampo mette in movimento Trotta che, in area, calcia sicuro: bravo, ma anche fortunato, Marchegiani che respinge su Gomez con palla che esce a fil di palo. L’attaccante si fa vedere su punizione: battuta di forza ma, ancora una volta, il palo gli nega il gol. Triestina in controllo sulla partita: Crimi imbecca Trotta, ma la conclusione è deviata da Trainotti.
Nella ripresa, subito pericolosa la Triestina con una punizione di Galazzi che Marchegiani vola a disinnescare, poi, a metà tempo, il vantaggio alabardato: St Clair mette a terra un lungo traversone,  alza la testa e di sinistro mette la parabola perfetta davanti a Gomez (nella foto di apertura) che brucia il suo controllore e va in tuffo. Marchegiani prova a toccare, ma la palla ormai e in rete.
Sembra davvero fatta, anche se manca mezzo tempo, perché il Trento sembra incapace di risalire la corrente: i padroni di casa riescono in pratica una sola volta ad essere pericolosi su una battuta dal limite di Caporali che trova, però, l’opposizione di Galazzi, mentre St Clair, con un lungo traversone, obbliga Marchegiani a smanacciare in angolo per evitare l’intervento facile di Galazzi.
Tutto cambia negli ultimi cinque minuti: Pasquato parte da centrocampo e riesce a mandare in area un lungo traversone; sulla traiettoria e in tempo perfetto per la respinta Rapisarda che, incredibilmente, buca la palla che arriva tra Chinellato e Offredi in uscita. Il tocco, anche fortunoso, dell’attaccante appena entrato è fatale. Poi la seconda beffa: con la Triestina quasi incredula, il Trento è indemoniato: conquista un corner e sullo spiovente in area, colpo di testa che smarca Carini davanti ad Offredi. Intervento d’istinto, la palla si alza e Pattarello è il più lesto a saltare e battere di testa Offredi in recupero.