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La preparazione dei portieri nel settore giovanile: i movimenti nella mezzaluna del portiere (6a puntata)

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La mezzaluna del portiere

In questa puntata, oltre che trattare ed illustrare consueti gesti tecnici da apprendere o correggere, torniamo ad occuparci delle geometrie e della gestione dello spazio nell’area di pertinenza del portiere. Dobbiamo innanzitutto introdurre la cosiddetta mezzaluna del portiere cioè il semicerchio che congiunge i due pali della porta e che delimita lo spazio ideale dove il portiere si deve orientare nello specchio di porta. La mezzaluna ha cinque punti fondamentali, equidistanti tra di loro (in quanto tra un punto e l’altro ci sono sempre due passi di distanza) che convenzionalmente numereremo dall’1 al 5:

  • L’1 ed il 5 corrispondono con l’estremità della mezzaluna, cioè i due pali della porta.
  • Il 3 corrisponde con il punto d’intersezione tra la mezzaluna e la retta che parte dal centro della porta (C).
  • Il 2 ed il 4 corrispondono con le due rette che congiungono il centro della porta (C) con i due angoli al vertice dell’area grande.

Come spostarsi ed orientarsi nella mezzaluna

Ora dobbiamo però analizzare nel dettaglio come il portiere dovrà spostarsi da un punto all’alta della mezzaluna e che tipologia di passi dovrà adottare:

  • Dal punto 2 al punto 4 (o viceversa): lo spostamento va fatto lateralmente con il classico piede scaccia piede. È lo spostamento base che il portiere esegue quando gli avversari avanzano per vie centrali passandosi il palla per trovare la posizione corretta. Il portiere dovrà in nessun modo sbattere i due piedi durante il movimento, in questo modo rischia di intopparsi.
  • Dal punto 5 al punto 2 (o viceversa) e da punto 1 a punto 4 (o viceversa): lo spostamento va fatto frontalmente con uno scatto rapido. Questo tipo di spostamento va effettuato quando dal fondo il giocatore avversario cambia il gioco con un traversone verso il secondo palo. Quando si corre verso avanti non si deve mai incrociare in nessun modo il passo: il rischio è di incepparsi o di venire colti in contro movimento dal tiro dell’attaccante avversario. 
  • Dai punti 4 e 2 verso il centro della porta (C): in questo caso il portiere può spostarsi all’indietro diagonale “pattinando” all’indietro con piccoli passetti quasi incrociando il passo. È uno spostamento che si esegue soprattutto su palloni parabolici che tendono a scavalcare il portiere. Mentre si esegue questo movimento lo sguardo del portiere va sempre rivolto verso la palla.

Affinare la tecnica e la direzione di tuffo sulla mezzaluna

Quando il portiere è in posizione statica su uno dei punti della mezzaluna (per comodità abbiamo scelto il punto 2) e deve buttarsi a terra su un tiro di un giocatore avversario, la direzione del tuffo non dovrà mai essere parallela all’ipotetica tangente alla mezzaluna; se essa segue la tangente significa che il portiere si è buttato troppo orizzontalmente senza attaccare la palla. Se la direzione del tuffo è corretta le braccia protese in tuffo possono allungarsi nel modo più corretto verso la palla andando anche oltre lo specchio della porta.

L’uscita alta

Per quanto riguarda le uscite sui palloni alti invece il portiere dovrà osservare i seguenti accorgimenti:

  • Posizione iniziale: se il pallone spiove da destra, il portiere dovrà posizionarsi a metà circa tra il centro della porta (C) ed il secondo palo (punto 5) con una posizione a 45° ideale per la visione periferica, se il cross spiove da sinistra invece dovrà sempre posizionarsi a metà circa tra il centro della porta (C) ed il secondo palo (punto 1 in questo caso).
  • Palloni corti: se il pallone è corto il portiere dovrà effettuare dei piccoli passi di avvicinamento frontali al cross (verso il punto 2 o il punto 1 se pallone proviene da destra, verso il punto 4 o 5 se arriva invece da sinistra). In questo caso, durante l’esecuzione dell’uscita (ho trattato negli articoli precedenti come affrontarla) andrà alzato a protezione il ginocchio sinistro se il cross giunge da destra ed il ginocchio destro se il pallone giunge da sinistra.
  • Palloni lunghi: sui palloni lunghi invece (che spiovono nei pressi del punto 4 o 5 se il pallone giunge da destra o verso i punti 2 o 1 se il pallone giunge dalla direzione opposta), il portiere dovrà “pattinare” lateralmente con piccoli passi incrociati, durante l’esecuzione del gesto andrà sempre alzato il ginocchio sinistro (se il cross proviene da destra) e il ginocchio destro (se il cross proviene da sinistra).

Riferimenti video

(Fine 6a puntata)