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Lo spirito Hegeliano dello Jadran

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Il cinesino di Arsene Wenger

Arsene Wenger usava piazzare un cinesino in posizioni di campo apparentemente insignificanti. Sembrava che lo piazzasse “esattamente lì”, al millimetro… Ovviamente, ai numerosi allenatori che seguivano i suoi allenamenti, ciò non è sfuggito… Alla sera, discorsi su discorsi, ipotesi su ipotesi, riflessioni su riflessioni… Gruppi di allenatori che amattiscono per spiegare il significato di quel singolo cinesino, messo lì, con estrema cura… Un giorno decidemmo di andare a chiederglielo. Si mise a ridere: “Quel cinesino non significa assolutamente nulla! E’ solo un modo per prendervi un pò in giro…”Il cinesino di Arsene Wenger è una metafora; rappresenta la curiosità, la voglia di guardare un pò tra le righe, sopra, sotto, di guardare al calcio da prospettive diverse insomma.

Capitolo Quattro: “Lo spirito Hegeliano dello Jadran”

Ma chi è Hegel e perché è il suo messaggio è fondamentale anche nello sport?

Hegel fu uno dei primi filosofi della storia ad affrontare il tema della “dialettica”, intesa come interdipendenza, in una dimensione più complessa. La “dialettica”, concetto altisonante,  apparentemente distante dallo sport, ma che in realtà ne rappresenta la sua parte qualitativa. Rappresenta la naturale (!!!!) capacità di elementi che si attraggono tra loro, di sviluppare/generare altrettanto naturali sinergie. Le sinergie si materializzano in elementi caratterizzanti gli uni e gli altri (attrattori) formando un’entità somigliante, ma non uguale, dunque specifica!

Lo Jadran (versione anni 80’) rappresenta – da questo punto di vista – un’ottima “sinergia” tra le componenti della pallacanestro della minoranza slovena, forse la più efficace e simbolicamente più rappresentativa. Poi abbiamo avuto il Meblo (pallavolo femminile), il Friulexport (pallavolo femminile giovanile), il Zalet (pallavolo femminile), il Pomlad (calcio giovanile) e molte altre… Trieste sportiva dispone – fortunatamente – di molti “attrattori” che sono riusciti molto spesso a “fare” sinergia: tutti i “pool” sono espressione di una volontà di collaborazione, che molto spesso produce risultati specifici. Se queste prospettive non si sono mentenute e confermate nel tempo, probabilmente è mancata una (o più) di quelle componenti evidentemente essenzialI… 

Nel caso specifico dello Jadran furono lasciati agire altri attrattori, che generarono sinergie specifiche ed efficaci: uno stile di gioco tutto balcanico in antitesi alla dottrina cestistica prevalente in Italia, un gioco – sembrerebbe – adatto ad esaltare le peculiarità dei mitici Ban, Vitez, Starc e molti altri amici, abituati all’asfalto dei campetti di Contovello, di Opicina e della periferia triestina…. Potrei continuare, ma suggerisco il nome di Sergio Tavčar, come esperto in un’altra categoria di attrattori: quelli storico-antropologici, essenziali anch’essi, specie in un contesto come quello locale, definito multiculturale…