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L’Under 20 del Cus all’esordio

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APU UDINE – CUS TRIESTE   64 – 63
(17-19; 37-34; 55-48)

Old Wild West Apu Udine: Visintini 5, Agbara 10, Ohenhen 2, Zoratto 9, Tambosco 6, Cabrini 1, Favaro 11, Montanari ne, Zanelli 10, Longhitano 3, Furlanis, Cautiero 7. All. Paderni.

Edil Impianti Cus Trieste: Saksida ne, Cinquepalmi A., Galasso, Cinquepalmi R., Bianchini ne, Sverko L. ne, Sverko T. ne, Giampaoli 2, Vidrini 17, Antonio 13, Tonut 23, Saggese 8. All. Pozzecco

Arbitri: Romeo e Campanaro

Esordio positivo, nonostante la sconfitta, per l’Edil Impianti Cus Trieste nel campionato Under 20: una bella novità, quella del team universitario, che da questa stagione ha aperto il progetto “Cus Academy” in collaborazione con Pallacanestro Trieste e, con alcuni virgulti provenienti dalla Under 18 biancorossa e cinque elementi 2001/2002, partecipa anche al campionato Under 20.
Il primo match, disputato nella splendida cornice del “Carnera” di Udine, vedeva l’Edil Impianti opposto alla blasonata Old Wild West Apu Udine: fisici e quadrati, i ragazzi di Paderni possono contare su individualità interessanti e, fin da subito, cercano di far pesare centimetri e chili nei pressi del ferro grazie alla presenza di Cautiero (7 punti nel primo quarto). Capitan Vidrini, insieme a Antonio e Tonut, risponde con diverse iniziative che portano la squadra universitaria al +2 quando suona la sirena di fine primo quarto: durante la partita, gli udinesi soffrono le uscite per infortunio dei lunghi Ohenhen e Cautiero, che terminano anzitempo la gara. Agbara rimane l’unico pivot a disposizione di Udine e ingaggia un bel duello con il 2,02 Saggese, che ben si distingue a rimbalzo e nelle stoppate, ricacciando indietro un paio di tentativi degli attaccanti bianconeri: Tambosco e capitan Visintini, per Udine, riescono a portare avanti la compagine di casa all’intervallo lungo, sul 37 – 34, ma c’è una partita. 
Nella ripresa, l’Edil Impianti tiene botta ancora, grazie all’ispirato Tonut e a un Daijaun Antonio che si fa sentire in avvicinamento a canestro: il Cus non molla ed alterna difesa a zona con quella a uomo, per limitare le iniziative dei friulani. Zoratto riesce a trovare qualche pertugio utile, ma sono tre bombe di fila dell’ottimo Favaro (11 punti finali) a scavare un piccolo solco nel finale della terza frazione, portando l’Old Wild West sul 55 – 48. Sembra che la partita sia segnata, ma invece non è così: l’ultimo quarto vede ancora un Simone Tonut grande protagonista. L’esterno classe 2001 si prende diverse responsabilità e, pur lamentando un piccolo infortunio dovuto a un contatto duro, riesce a dare punti e qualità all’attacco di Pozzecco: Udine non vede più il canestro, segna solo 9 punti in 10 minuti nell’ultimo quarto, ma a pochi attimi dal termine capitan Visintini segna un tiro libero per il 64 – 63. L’ultimo tentativo di Tonut, a 2’’ dalla sirena conclusiva, non va a buon fine: è sconfitta a testa altissima per i ragazzi dei coach Pozzecco e Piasentin, che hanno mandato certamente segnali di buonissima intesa e impegno. 

Credit by Ufficio Stampa Centro Universitario Sportivo