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L’Unione è eterna incompiuta: non va oltre il pareggio con la Pro Patria al Rocco

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Triestina-Pro Patria: 1-1 (49′ Bertoni (P), 58′ Trotta (T),

Triestina (23 punti): Offredi, Rapisarda (75′ Natalucci), Capela, Ligi, Lopez, Crimi, Giorico, Galazzi (19′ Iotti), Sarno (64′ Litteri), Trotta (75′ Procaccio), Gomez. All.Bucchi

Pro Patria (15 punti): Caprile, Galli, Saporetti, Sportelli, Parker, Nicco (86′ Brignoli), Pierozzi, Boffelli, Bertoni, Pizzul (62′ Fietta), Piu (63′ Castelli). All. Prina

Arbitro: D’Eusanio di Faenza, assistenti Arena di Roma e Rispoli di Locri

Ammoniti: Lopez (T), Sportelli (P), Pizzul (P), Fietta (P), Saporetti (P)

Serata di fine autunno non particolarmente fredda, assenza di pioggia, terreno in ottime condizioni. Spettatori 1200 circa.

Ormai il copione in questa stagione è sempre quello: appena la Triestina riesce a mettersi alle spalle problemi e sfortuna, incappa puntualmente in una partita che ne impedisce il definitivo rilancio. La partita con la Pro Patria pareva fatta apposta per permettere agli alabardati un ulteriore passo perlomeno per il consolidamento della quinta posizione, ed invece, nonostante una partita tutto sommato sufficiente, in cui crea tantissimo, spreca molto ma rischia anche di capitolare in più di una occasione, rischia la beffa con un colpo a sorpresa degli ospiti in apertura di ripresa, reagisce con veemenza inscenando venti minuti di buona fattura raggiungendo meritatamente il punto del pari. Poi però, nonostante tanta buona volontà, pasticcia molto in fase conclusiva e non è praticamente mai pericolosa nel finale, quando si riversa costantemente nella metà campo di una Pro Patria che intasa la propria area chiudendo ogni spiraglio per tentare una conclusione. Stavolta non basta l’entrata del bomber col contagocce (nel senso dei minuti giocati) Litteri, in difficoltà nel gioco a sportellate con i difensori ospiti: si fa certo sentire, in fase di costruzione del gioco e dell’imprevedibilità in attacco, l’assenza di Galazzi, la cui partita dura appena una ventina di minuti per un infortunio apparso subito piuttosto grave (probabile frattura all’avambraccio per l’alabarda: bruttissima tegola per mister Bucchi). Le migliori occasioni per l’Alabarda arrivano grazie alle fughe sulla destra di Rapisarda, quasi mai contenuto dalla difesa biancoazzurra, ed ai suoi precisi traversoni. La difesa trema in qualche occasione soprattutto in contropiede, ma commette un solo decisivo errore lasciando lo spiraglio giusto per il tiro vincente di Bertoni.

In ultima analisi, una partita da vincere che avrebbe potuto trasformarsi in una beffa. La Triestina raccoglie forse meno di quanto crea ma, alla luce dell’onesta partita disputata dai bustocchi, che si barricano a difesa del risultato solo negli ultimi minuti ma per il resto disputano una partita gagliarda a viso aperto, il pareggio, tutto sommato, appare il risultato più equo.

In classifica, alla fine, non cambia poi molto: le prime quattro sembrano ormai imprendibili, la Triestina conserva il quinto posto in attesa del posticipo che vedrà protagonista l’Albinoleffe. Oggettivamente, questa squadra attualmente non potrebbe ambire a nulla di più.

La Cronaca

Primo tentativo per la Triestina al 7′ con un tiro da lontano dalla fascia sinistra di Crimi, bloccato a terra da Caprile. Un minuto dopo è la Pro Patria ad andare vicina al goal con una conclusione ravvicinata di Galli deviata in calcio d’angolo con un ottimo tuffo da Offredi. Per un paio di minuti ospiti galvanizzati, che ci provano più volte sotto porta senza peraltro andare al tiro. Al 12′ Unione pericolosa con Rapisarda che dal vertice destro dell’area piccola fa partire un diagonale che, deviato dal portiere, si spegne in fallo laterale dalla parte opposta. E’ una fase di partita piacevole con continui rovesciamenti di fronte, con le due squadre ad affrontarsi a viso aperto, sebbene con poco costrutto. Al 17′ doppia enorme occasione per gli ospiti: Ligi svirgola di testa superando Offredi con una sorta di pallonetto che però si infrange sulla traversa. Il pallone rimbalza proprio sulla testa di Parker che batte a colpo sicuro ma Offredi si allunga in tuffo e devia il pallone sul palo alla sua sinistra. L’azione si conclude con un concitato rinvio della difesa. Al 19′ infortunio, presumibilmente ad un polso, di Galazzi, che deve abbandonare il campo in barella: gli subentra Iotti. Al 24′ Triestina pericolosa, stavolta dalla sinistra: Gomez entra in area dal fondo, la mette per Trotta la cui conclusione attraversa tutto l’arco della porta a pochi centimetri dalla riga spegnendosi dalla parte opposta. Al 35′ conclusione di testa di Gomez su cross di Rapisarda dalla fascia destra, Caprile blocca facilmente in presa. Al 39′ Triestina nuovamente pericolosa: Lopez raccoglie un rinvio della difesa ospite e di prima intenzione lascia partire una bomba che sarebbe destinata ad arrivare in porta se non fosse deviata casualmente in calcio d’angolo sopra la traversa.

In apertura di ripresa passa la Pro Patria: il gran tiro di Bertoni dal limite dell’area si infila a mezza altezza sulla destra di Offredi. Troppo libero di agire il capitano ospite, peraltro abilissimo nell’azzeccare una conclusione imprendibile. Un minuto dopo ci prova Rapisarda dal vertice destro dell’area, ma il suo tiro è impreciso e si perde altissimo sulla traversa. L’Unione accusa il colpo del gol subito, ma non si perde d’animo e si riversa in avanti alla ricerca del rapido pareggio, che infatti arriva meritatamente al 58′: Rapisarda crossa dalla destra, il colpo di testa di Sarno viene respinto dal portiere ma sul rimpallo Trotta è prontissimo a ribattere in rete di destro. La Triestina, sulle ali dell’entusiasmo, ora è padrona delle operazioni e schiaccia gli ospiti nella loro area. Al 74′ micidiale ripartenza della Pro Patria: un cross in corsa dalla destra di Fietta viene mancato di un soffio di testa da Parker, spegnendosi in fallo laterale. All’81’ è nuovamente Parker ad essere pericoloso: illuso tiro da centro area viene deviato dalla diesa in calcio d’angolo. Sull’azione successiva una deviazione di tacco abbastanza casuale di Castelli sfila a pochi centimetri dal palo. All’88’ un tiro da fuori di Iotti, deviato da un difensore, viene salvato all’ultimo momento in calcio d’angolo da Caprile. Sono 5 i minuti di recupero assegnati da D’Eusanio. Al 92′ Procaccio entra in area dalla sinistra, ma da buona posizione anziché provare la conclusione mette l’assist per Gomez che però non riesce a raccoglierlo. L’ultima occasione per l’Unione arriva al 94′ con una punizione dal vertice sinistro dell’area, che Lopez manda alta sulla traversa. Finisce 1-1 con qualche rimpianto ma anche con più di un sospiro di sollievo.