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Ma una “Belva” può essere timida?

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Già, era un po’ di tempo che sul suo blog personale la nostra “Belva” (al secolo Agnese Piccoli) non ci deliziava con i suoi racconti: scoperto (forse…) il perchè: sembra, sia diventata improvvisamente “timida” e si schermisca a far conoscere le sue avventure. Con le “Belve” bisogna usare la forza e allora un bel “copia e incolla” dalla sua pagina personale non glielo leva nessuno.: inutile raccomandarvi di leggere e…linsultarla perchè da tempo ci aveva privato della sua colorita prosa con cui ci racconta le sue consuete avventure…

“È successo di nuovo. Ancora una volta ad essere spettatore e non protagonista. Chi mi conosce bene lo sa, stavolta è stata più difficile delle altre perché il tempo scorre inesorabile e le cose cominciano a pesare sempre di più. Sarei rimasta a casa se fosse stato per me, ma mi hanno insegnato che dietro ad ogni difficoltà c’è sempre un’opportunità. E così ci siamo messi a disposizione, e questa Finale Nazionale l’abbiamo vissuta dall’altra parte della barricata, a dare una mano, a trasmettere un po’ di energia a chi c’era e a chi era lontano a guardarci da dietro uno schermo. Ed è stata la cosa migliore che potessi fare perché se è vero che anche stavolta sono tornata a casa senza una medaglia, è vero anche che sono tornata a casa con tanti sorrisi, sguardi, risate ma soprattutto abbracci che mi hanno scaldato il cuore. E penso in generale, l’organizzazione manco a dirlo impeccabile, il super mega Media Team ieri con Erika Zucchiatti e Mara Zuliani, ha reso il tutto ancora più speciale, penso che il clima respirato ieri in palazzetto non possa che fare bene al nostro movimento.

PER CHIUDERE UN PO’MENO SERIAMENTE, SE DOVESSI RIASSUMERE QUESTO WEEKEND ALLA MIA MANIERA DIREI CHE I MOMENTI SALIENTI SONO STATI QUESTI:

– Un viaggio in notturna in solitaria in condizioni che vabbè, lasciamo stare, con arrivo all’una di notte. Immancabilmente al mio arrivo, con la mia poca esuberanza, ho ben pensato di svegliare le mie povere coinquiline di stanza. Il karma mi ha poi punito facendomi passare la notte in bianco

– Causa eccessiva umidità: due docce fatte dalla testa ai piedi nel mio stesso sudore, senza neanche svestirmi. Come me sicuramente altre 200 persone presenti in palazzetto. Sembrava il concorso di Miss e Mister maglietta bagnata.

– Una dichiarazione che non sono riuscita a fare perché il soggetto non era in giornata (VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA)

– Una plateale proposta di matrimonio fatta ad un “bel ragazzo cit.” conosciuto dal vivo in mattinata (son in attesa di risposta)

– Scoperto il talento di Ivano Deborah Furlanetto Finati nel portare i caffè e il mio di contare sulle dita (non ho perso un colpo!)

– Emozionarsi nel sentirsi dire “mo’ ora me lo fai un pagellone dei tuoi???” da un’atleta che scende dal podio.. e secondo voi posso dire di no???

Alessia Ritieni: è la gara della consacrazione per Alessia, non tanto sul tatami che quelle son cose serie che mo’ non ci interessano, che “cheppalle sempre di judo parli” quanto come futura “showoman” e star del webbb. L’intervista rilasciata a fine gara è di quelle che rimarranno negli annali, robe che “Pozzecco levati proprio”: in una decina di ore raggiunge e supera quota 1400 visualizzazioni ma soprattutto si candida ad entrare nei Guinness World Records per il numero di persone nominate nei ringraziamenti…. “al mio maestro, al fidanzato, ai miei amici, alla palestra, a NONNA CHE MI FA SEMPRE LE TAGLIATELLE, a nonno “CHE STA SEMPRE LA’”, poi pure l’altra nonna, a zio, a Conny che è il mio cane, a chi mi vuole bene…. CHE AL MERCATO MIO PADRE COMPRO’! Se fermala in gara è cosa ostica, fermarla mentre parla è cosa quasi impossibile ma di Alessia, le va dato merito, non si può non apprezzare la sua energia e il carattere esuberante. Continua così che poi ti prendo dentro nel mio team e andiamo a fare i provini a Zelig! VOTO DIESCIIII – “E ADESSO VADO UN PO’ A MANGIARE” (cit.)