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Notturna di lusso con il Padova

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Mentre dall’alto vengono cambiate le regole al volo – pensare di posticipare, a poco dal giocarle, le tre ultime giornate di campionato sarebbe stata considerata, in altri tempi, un’eresia…- per la Triestina si avvicina la fase decisiva della stagione. Purtroppo, la squadra di Pillon non ci arriva nelle migliori condizioni atletiche visto che è stata colpita, ancora una volta, dai contagi che hanno messo fuori causa quattro giocatori e il doppio di collaboratori dello staff.

Situazione d’emergenza, insomma, per il finale di campionato, con la speranza che i contagiati riescano a superare ogni problema già dopo le feste pasquali per ridare consistenza al gruppo squadra che, ricordiamo, deve sempre fare i conti con qualche infortunato.
Ma il campionato non aspetta certo e, per il quint’ultimo turno, ha in programma la visita al “Rocco” di sua maestà, il Padova. Già, perché la compagine biancoscudata, che comanda la classifica con una certo margine di vantaggio, ma non tale da ritenersi al sicuro per la promozione, ha dimostrato fin da subito di voler tornare in Serie B e solo qualche inciampo indesiderato – leggi la bastonata di metà gennaio a Matelica – ha finito per ringalluzzire le altre contendenti, a cominciare dal Perugia che, tuttavia, qualche problemino l’ha pur avuto, forse un po’ meno il Sudtirol che…fa finta di niente ma sarà, come minimo, sicuro protagonista nei play-off. Giornate cruciali per tutti, insomma e, se vogliamo, particolarmente per la Triestina che, dopo il Padova, dovrà affrontare il recupero con la Sambenedettese, la trasferta a Perugia ed ospitare il Sudtirol in una “passerella” con le migliori formazioni del girone. Come dire che la formazione di Pillon ha in mano la sua posizione per i play-off e, in fondo, può ritenersi anche un po’ arbitro delle sorti del campionato.
Ma, per farlo, deve cominciare a ragionare sul Padova e sugli impegni ravvicinati che, spesso, hanno condizionato gli esiti di alcuni incontri.

Padova, quindi: inutile quasi star ad elencare tutte le cose buone della squadra allenata da Andrea Mandorlini (nella foto a destra) che tutti ricorderanno in altri tempi alla guida alabardata. Squadra completa, quella veneta, con giocatori molto validi come ha dimostrato il cammino, per esempio, delle ultime dieci giornate con ben sette vittorie e due pareggi: tra i successi casalinghi le vittorie su Perugia e Feralpisalò ed il pareggio esterno sul campo del Sudtirol sono risultati che valgono il doppio mentre la concentrazione della squadra la si può apprezzare perché contro le cosiddette “piccole” difficilmente ha sbagliato qualcosa. Pur sottolineando che tutte le partite sono difficili, dopo l’impegno con la Triestina, la formazione di Mandorlini ha un calendario non impossibile perché ospiterà Gubbio, andrà a Modena e Carpi e chiuderà con la Sambenedettese, tutti impegni che potrebbe gestire con successo se il vantaggio, anche dopo la tappa triestina, restasse di sicurezza in vista promozione.
Il mister biancoscudato, che inizio proprio al “Rocco” la sua carriera di allenatore, ha qualche problemino da risolvere in fatto di formazione: Cissè e Nicastro non sono al meglio, Pelagatti è squalificato, Voltan inutilizzabile, Jelinic affaticato. Biasci potrebbe essere la punta centrale, ma sono particolari che difficilmente intaccheranno l’omogeneità della squadra che conta su elementi esperti come Curcio, Gasbarri, Halfredson, Ronaldo, Della Latta, tanto per citarne alcuni, o i vari Santini (6 gol), Nicastro (8), Chiricò (6). Se guardiamo il “curriculum”, come non spaventarsi di 21 vittorie, 7 pareggi e cinque sole sconfitte, il tutto condito da 65 reti messe a segno, attacco più prolifico del girone con un gol in più del sempre più sorprendente Matelica,  e soli 22 gol subiti come la difesa del Sudtirol, le due migliori.

Sicuramente una corazzata, quella padovana, contro cui la Triestina avrebbe voluto essere in migliori condizioni fisiche. La seconda ondata di contagi covid ha messo in parte quattro giocatori: Giorico, Brivio, Procaccio e Filippini; non saranno disponibili ancora Paulinho, Petrella, che potrebbe tornare dopo Pasqua e Struna, salterà la partita Lambrughi, squalificato.  
Lamento concesso a Pillon, soprattutto in vista dell’impegno ravvicinato a San Benedetto, ma l’allenatore non avrà molto tempo per struggersi perché il Padova va affrontato con molta determinazione e, possibilmente, con un pizzico di cattiveria agonistica, dote questa non tra le migliori degli alabardati.
In difesa unica novità dovrebbe essere Ligi a fianco di Capela davanti ad Offredi, con Lepore e Lopez sulle fasce e Tartaglia e Rapisarda eventuali cambi in corsa.
Problemi più evidenti a centrocampo: Calvano, Maracchi e Rizzo saranno tutti e tre in campo con Palmucci all’evenienza dalla panchina, mentre davanti Sarno supporterà probabilmente Litteri e Gomez con Mensah e Granoche  pronti a subentrare.
Da segnalare l’informata di giovani che si accomoderà in panchina per completare l’organico: il difensore Linussi (2003) i centrocampisti Barone (2004) e Cerrato (2003), l’attaccante Chiavacci (2001). Per loro una bella esperienza.
Si gioca alle 20.30, direzione di gara affidata a Cascone di Nocera Inferiore.

IL PROGRAMMA

Matelica-Sambenedettese (12.30)
Modena-Arezzo (12.30)
Gubbio-Carpi (15.00)
Legnago-Sudtirol (15.00)
Virtus Vecomp-Perugia (15.00)
Vis Pesaro-Imolese (15.00)
Cesena-Mantova (17.30)
Feralpisalò-A.J. Fano (17.30)
Ravenna-Fermana (17.30)
Triestina-Padova (20.30)

LA CLASSIFICA

Padova punti 70; Sudtirol 65; Perugia 64; Modena 57; Feralpisalò 53; Triestina 51; Matelica 49; Cesena 48;  Sambenedettese 47; Mantova 46; Virtus Vecomp 45; Gubbio 44;   Fermana 40;  Carpi 35; Vis Pesaro 34; Legnago 31;  Imolese 29; A.J.Fano 28; Arezzo 24; Ravenna 21.
Triestina, Sambenedettese, Ravenna, Cesena una partita in meno.

RECUPERI (7/4)

Sambenedettese-Triestina
Ravenna-Cesena

PROSSIMO TURNO (11/4)

Imolese-Ravenna (10/4; 15.00)
Padova-Gubbio (12.30)
Perugia-Triestina (15.00)
A.J. Fano-Modena (15.00)
Carpi-Matelica (15.00)
Fermana-Feralpisalò (15.00)
Mantova-Legnago (15.00)
Sambenedettese-Cesena (15.00)
Arezzo-Vis Pesaro (17.30)
Sudtirol-Virtus Vecomp (17.30)