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Padova la rimonta

Tempo di lettura: 5 minuti

PADOVA-TRIESTINA 3-2
MARCATORI: pt 22′ Bortolussi. 40′ Vertainen; st 10′ Redan, 17′ Faedo, 35′ Dezi.
PADOVA: Zanelatti, Belli, Faedo, Perrotta, Villa, Cretella (st 14′ Dezi), Crisetig, Bianchi (st 14′ Varas, 33′ Radrezza) , Capelli, Bortolussi (st 33′ Zamparo) , Palombi (st 14′ Tordini). All. Oddo.
TRIESTINA: Matosevic, Ciofani, Rizzo, Anzolin, Germano, Vallocchia, Fofana (st 39′ Lescano), Celeghin (st 31′ Gunduz) , Pavlev, Minesso (st 31′ Jonnson), vertainen (st 7′ Redan). All. Bordin.
ARBITRO: Manzo di Torre Annunziata.
NOTE. Ammonito Varas.

Niente da fare, una discreta Triestina, capace di recuperare e passare anche in vantaggio, si fa raggiungere dal Padova e poi, nel finale, finisce la benzina e non riesce più a fronteggiare e controbattere le iniziative dei padroni di casa che chiudono così la regular-season mettendo per la seconda volta sotto la squadra alabardata.
Partita godibile, senz’altro, ma abbastanza amara per i colori alabardati che, ad un certo punto, avevano anche assaporato la possibilità di uscire dal campo come miglior quarta della Serie C ma non sono riusciti nell’intento: trovato con un pizzico di fortuna prima il pari, poi anche il vantaggio, la squadra di Bordin non ha saputo reggere agli attacchi patavini che, come avevano fatto vedere nel primo tempo, sono stati più determinati e incisivi.
La linea di difesa improvvisata degli alabardati ha avuto qualche scompenso abbastanza logico e il Padova ne ha saputo approfittare con cinismo, sfruttando la liberta data a Faedo che non ha trovato, nelle sue proiezioni, ostacoli sensibili.
Da recriminare, forse, per la rete finale dei biancoscudati, nata da un fallo, sembrato evidente, sull’alabardato che stava ripartendo e non considerato dal direttore di gara: ma ci si può arrabbiare fino ad un certo punto perchè, sulla puntata padovana, la difesa alabardata era ancora sulle posizioni utili a fermare l’azione.
Peccato perdere l’ultima ma la squadra, pur rivoluzionata in tutti i reparti, ha dato una buona dimostrazione di volontà, anche se alla fine, è rimasta a mani vuote.

Come previsto, quasi tutti i diffidati, su un fronte e sull’altro, vengono lasciati al riparo dai possibili cartellini che li metterebbero fuori dal primo impegno nei play-off. Padova e Triestina non guarderanno la classifica che ormai non può subire mutamenti di posizione. Bordin rivoluziona totalmente la formazione anche perchè non può disporre di Malomo e Struna davanti a Matosevic: davanti al portiere si schierano Rizzo, centraale, con Ciofani e Anzolin, adattato nel ruolo, ai lati. Sulle fasce Germano e Pavlev che va a sinistra mentre Fofana è affiancato da Vallocchia a destra e Celeghin sulla parte opposta. Davanti confermato vertainen con il supporto di Minesso.
Triestina con il completo verde bordato di rosso classico nelle ultime trasferte con Matosevic in completo rosso padroni di casa in completo bianco con rifiniture rosse e completo giallo con inserti neri per il portiere Zanelatti che prende il posto del titolare Donnarumma.

Andrea Vallocchia

Parte più deciso il Padova che preme da subito e mette la Triestina in soggezione, impedendo eventuali ripartenze: arrivano un paio di corner per i patavini che, poco meno di dieci minuti di gioco, creano il primo vero pericolo con una puntata di Bortolussi che salta Fofana prima di incrociare di destro dal limite con palla che esce oltre il palo alla destra di Matosevic che si era steso bene per proteggere il palo. Attorno al quarto d’ora ancora un’incursione pericolosa dei padroni di casa con Crisetig che offre la conclusione dalla distanza a Bianchi che alza troppo la mira.
Insiste la formazione di Oddo e si esprime bene sulla sinistra Palombi che mette al centro: Bortolussi brucia il controllore si alza e prova con un mezzo colpo di tacco mandando alto di poco; subito dopo, sullo sviluppo di un calcio d’angolo, dormono i difensori alabardati e Faedo, inserito da dietro, colpisce bene di testa ma manca di poco il bersaglio.
Dai e dai, non poteva che arrivare il vantaggio padovano: accade dopo 22 minuti su azione d’angolo, pallone battuto da Cerella indietro e, restituito, subito crossato a centro area. dove lo sfiora Faedo verso Anzolin che riesce solo ad alzare in verticale. Bianchi la va a prendere di testa e la mette verso la porta dove si avventa Bortolussi che, ancora una volta, lascia sul posto i difensori alabardati e la poggia dentro di testa.

Si scuote la Triestina: punizione di Fofana per Vallocchia che prova la conclusione di sinistro dalla distanza con Zanelatti pronto alla parata; lungo cross dalla destra di Germano per Minesso, anticipato di un soffio dal difensore e poi ci prova vertainen di testa su traversone ancora di Germano. Pericolo per gli alabardati quando Rizzo e in leggero ritardo su un tocco di Matosevic ed il Padova si porta alla conclusione con Capelli che colpisce male e permette a Matosevic di abbrancare il pallone. A pochi minuti dal riposo, il lampo alabardato: il portiere Zanelatti la mette avanti per Bianchi che s’impappina e si lascia portar via palla da Minesso che, si allarga in area, e la mette al centro per Vertainen che elude la guardia del difensore di turno e di destro la sczaraventa, dal basso verso lalto, proprio sotto l’incrocio dei pali.
Si va al riposo in equilibrio, con il Padova che domina la prima parte del tempo e la Triestina che, però, subito il gol reagisce con puntiglio e trova il premio grazie a Minesso che induce all’errore Bianchi e a Vertainen che concretizza alla perfezione l’occasione.

Al rientro in campo, sembrano invertirsi le parti perchè la Triestina parte all’attacco ed il Padova pensa a difendersi. Subito gli alabardati in evidenza con Germano che, in acrobazia, addomestica il pallone nei pressi della linea di fondo e lo serve a Vertainen: numero dell’attaccante che si libera del difensore e di sinistro sfiora il palo.
Primo cambio alabardato ed a sorpresa, Bordin chiama fuori Vertainen per Redan: la mossa ha immediato successo perchè su conclusione di Celeghin, Minesso la tocca indietro per Redan che, a porta spalancata, non sbaglia la conclusione
Tocca al Padova scuotersi; entrano Dezi, Varas e Tondini e alla prima occasione il punteggio torna in parità: calcio dalla bandierina,gli alabardati, ancora una volta, non badano a Faedo che prende slancio da dietro e di testa la mette alle spalle di Matosevic.
La partita diventa ancora più interessante: dopo una conclusione di Tordini parata a terra da Matosevic, risposta alabardata con invito dalla faascia dell’inesauribileGermano per un colpo di tacco di Minesso che non trova la deviazione precisa.

Quando mancano una decina di minuti alla conclusione, i biancoscudati trovano il colpo definitivo. Pavlev interrompe l’attacco patavino e riparte ma subisce un’entrata sulla trequarti che l’arbitro lascia correre. Zamparo la porta avanti, scambia con Tordini che la mette indietro per Faedo che apre per Dazi che, solo soletto, prende la mira e la infila sul palo lontano senza che Matosevic possa farci nulla.
Triestina annichilita, prova una qualche reazione ma non ha più la forza di connettere azioni e la gara va impietosamente verso la fine.

I RISULTATI
Albinoleffe-Lumezzane 2-3
Alessandria-Vicenza 1-2
Arzignano-Atalanta U23 1-1
Giana Erminio-Pergolettese 0-1
Mantova-Legnago 1-1
Novara-Fiorenzuola 2-0
Padova-Triestina 3-2
Pro Sesto-Pro Patria 1-0
Trento-Renate 1-0
Virtus Verona-Pro Vercelli 0-1


LA CLASSIFICA FINALE
Mantova punti 80;
Padova 77;
Vicenza 71
;
Triestina 64;
Atalanta U23 59;
Legnago 56;

Giana Erminio, Pro Vercelli, Lumezzane 53;
Trento 51;
Virtus Verona 47;
Pro Patria 46;

Renate, Albinoleffe, Pergolettese 45;
Arzignano 44;

Novara 43;
Fiorenzuola 38;
Pro Sesto 35;
Alessandria 20.