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Persa ancora l’ennesima occasione

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TRIESTINA-MANTOVA 1-1
MARCATORI: pt 9’ Cheddira; st 31’ Tartaglia.
TRIESTINA: Offredi, Rapisarda (st 37’ Struna), Ligi, Lambrughi (st 28’ Brivio), Lopez, Rizzo, Calvano (st 28’ Paulinho), Maracchi (st 1’ Tartaglia), Sarno, Mensah (st 37’ Gomez), Granoche. All. Pillon.
MANTOVA: Tosi, Pinton, Bianchi, Cecchi, Panizzi, Gerbaudo, Zibert (st 40’ Saveljevs), Silvestro (st 40’ Mazza), Di Molfetta, Cheddira (st 45’ Moreo), Ganz (st 32’ Zigoni). All. Troise.
ARBITRO: Carrione di Castellamare di Stabia.
NOTE. Ammoniti Lambrughi, Rapisarda, Cecchi, Tosi. 

Scoraggiante, soprattutto pensando ai play-off. C’era la possibilità di migliorare la posizione visto che la Feralpisaò, pur in ncasa, difficilmente avrebbe impedito al Perugia di conquistare la promozione diretta ai danni del Padova: ti aspetti, quindi, una squadra con il coltello tra i denti pur di tornare ai tre punti che farebbero risparmiare un turno di gioco, in un momento della stagione dove anche una goccia di sudore non va sprecata in considerazione della non pimpante età media della squadra. Invece, tanto per non farsi mancar nulla, la squadra va subito sotto, in una delle condizioni più amaramente viste in questa (ma non solo) stagione, con una quasi dimenticanza difensiva di inizio partita che il Mantova sfrutta per benino. Se già fa fatica a sbloccare i risultati – a meno di non trovarsi contro una titolata – figuriamoci a rincorrere.E il copione, già letto e riletto, è stato quello. Poi, se riesci anche a rimediare, non sembra ci siano più spunti e guizzi per ribadire quella che – nelle intenzioni agostane – avrebbe dovuto essere una superiorità quasi scontata.

Triestina ai play-off, quindi, non dalla miglior posizione lasciata alla Feralpisalò di Massimo Pavanel, e in campo già domenica per ospitare la Virtus Vecomp, avversaria già da prendere con le pinze, soprattutto per la spregiudicatezza che ci metterà, visto che da perdere ha ben poco.

Qualche novità in formazione per l’ultima partita della “regalar season”  Pillon  non se la fa mancare, un po’ per preservare da qualche cartellino giallo pericoloso (ce ne sono per tutti i gusti), ed è il caso di Giorico, il cui posto viene preso da Maracchi, o per far riposare in vista dei play-off chi si è speso più di altri, come è il caso di Gomez. All’ultimo momento, Litteri accusa un dolore muscolare, per cui, non si rischia e tocca a Granoche iniziare la gara. Nota di colore, la maglia, francamente poco allegra, sfoggiata dagli alabardati, creata apposta per quest’ultimo turno.

Pronti, via ed è subito brivido: sul primo attacco dei virgiliani, Lambrughi entra troppo deciso su Cheddira e per l’arbitro il fallo è da cartellino giallo: la punizione da una ventina di metri di Di Molfetta costringe Offredi a respingere lateralmente. La risposta alabardata arriva quasi subito: corner di Sarno, Granoche prolunga e Rapisarda, che riceve appostato in area, spedisce altissimo. Rimessa con le mani di Lopez, Granoche prolunga, Maracchi ci prova in semirovesciata e il pallone va fuori di niente. Inizio promettente e invece, dopo nove minuti, Triestina sotto: lancio dalle retrovie, scatto perfetto di Cheddira che affianca e supera l’alabardato di turno e calcia in diagonale a fil del palo alla sinistra di Offredi. E per la Triestina si ripropone la partita ad inseguimento.

Con  un occhio alle ripartenze mantovane, la Triestina cerca di pressare: Su cross si Lopez Granoche prova il colpo di testa, ma la forza non c’è e azione che si ripete in fotocopia, con mira di Granoche giusta e mezzo miracolo di Tosi per respingere.

Risponde la squadra ospite con un diagonale potente di Gerbaudo che Offredi deve respingere in angolo, poi tocca a Sarno provare: parte dalla fascia è appena entrato in rea, calcia forte in diagonale, ma Tosi, appostato vicino al palo, respinge. Ben confezionata l’ iniziativa che parte da Rapisarda, con cambio di campo per Lopez che alza il pallone in area per Granoche: colpo di testa e balzo di Tosi che, poco dopo, deve ripetersi su una conclusione dalla distanza di Rizzo.

Incursione fotocopia del gol degli ospiti, ma stavolta, Cheddira si perde in un dribbling di troppo e quando conclude, Offredi e piazzatissimo per abbrancare il pallone. Poi deve opporsi, ben piazzato sul palo, alla conclusione decisa di Ganz, servito troppo facilmente sul netto in area  da Pinton.

Si riparte dopo il riposo senza Maracchi, cui subentra Tartaglia e il primo a far vedere i muscoli è Rizzo con un gran fendente dalla distanza che esce non di tanto sul fondo. 

Non succede nulla di tale per parecchi minuti con il Mantova che non fatica più di tanto per arginare i tentativi, anche poco convinti, degli alabardati: palla butta lontano spesso e volentieri, ma, quando prova la ripartenza più convinta, manca di poco il raddoppio con un pallone che non viene agganciato da Ganz a due metri dalla porta.

Attacca ancora la Triestina: colpo di testa di Granoche in corner e sulla battuta di Sarno, Ligi prolunga la traiettoria che Tartaglia, appostato più lontano di tutti, mette in fondo al sacco. Trovato il pari, c’è il tempo per cercare il sorpasso: ci va vicino ancora Rizzo, sfortunato nelle potenti conclusioni da fuori, con Tosi che si stende tutto per deviare sul fondo, poi Ligi di testa grida già al gol, ma la palla finisce fuori di niente. L’ultima emozione, ancora da Rizzo e dalla sua ennesima conclusione dalla distanza che il portiere ospite neutralizza a terra.

Quattro minuti di recupero, Mantova bravo a tener palla, tra un batti e ribatti, nei pressi della bandierina alla destra di Offredi finchè non arrivano i tre fischi a chiudere la “regular season” con i virgiliani che festeggiano. Ora, parola ai play-off