tsportinthecity

Punti di vista

Tempo di lettura: 3 minuti

Lussetti Servolana vs San Vito 87 – 68 (21-13, 28-10, 16-29, 22-16)
Lussetti Servolana: Macoratti 4, Ojo, Rebelli 11, Segre’ 10, Pobega 6, Giustolisi 11, Gori 13, Godina 9, Prato 7, Murabito 16, Giovannini. All. Gregori
San Vito: Zorzi 2, Trezzi 3, Prodani 8, Giurgevich 7, Suzzi 5, Grimaldi 4, Mihelj, Gregori 6, Cigliani 7, Cernivani 9, Dedenaro 2, Crotta 15. All. Barzelatto

Commento “doppio” per il derby triestino di DR1: visto dalla parte dei giallorossi servolani e da quella dei gialloblù “sanvitini”.
Partiamo dai padroni di casa:

E fanno quattro su quattro in stagione per la Servolana che, anche in quest’ultimo derby tra le mura di casa, non trova una grande opposizione da parte di Grimaldi e soci.
Partita praticamente senza storia, con il San Vito che sin dai primi minuiti si trincera dietro ad una difesa a zona “bulgara“, sintomo di uno stato di salute precario, difesa che sin dal primo quarto viene facilmente battuta dalla Lussetti, che conquista subito un rassicurante vantaggio di otto puniti.
Crotta è combattivo sotto le plance, ben contenuto dal “veterano” Godina, Cernivani mostra sprazzi di buon gioco, ma si vede che non è il San Vito di sempre. Dall’altro lato Segrè imperversa con le sue veloci sfuriate, Prato castiga dalla distanza, Giustolisi e Pobega si dimostrano molto converti, Gori e Murabito sono un rebus per gli avversari e Rebelli orchestra al meglio gli attacchi servolani, tanto che, al riposo lungo, il vantaggio si è dilatato fino ad un più ventisei di saldo positivo.
Cambia qualche cosa al rientro dagli spogliatoi, quando il coach ospite mette in campo l’energia dei suoi giovani panchinari. Fuori i “veterani” e sul parquet il “totem” Crotta attorniato da un manipolo di giovanissimi. Controparziale del San Vito e Servolana che subisce un poco la situazione, senza però mai avere alcuna preoccupazione per il risultato finale.
Passerella poi nell’ultimo quarto, con i padroni di casa in totale controllo a ribadire il primo posto nella classifica parziale del girone.

Ed ora, andiamo sull’altro versante:

Come da pronostico va alla Servolana l’unico derby di questi playoff. Sin dalle prime battute si nota la differente motivazione tra le due squadre, nonché il diverso “atletismo” considerate le precarie condizioni fisiche di alcuni “veterani” gialloblu. Se per i padroni di casa c’è ancora in palio il primo posto non si può dire altrettanto per il San Vito.
Dopo un sostanziale equilibrio iniziale, la Servolana con percentuali al tiro altissime, aumenta il divario di 8 punti del primo quarto terminato 21-13, grazie ad un ulteriore parziale di 28-10, che chiude di fatto la partita dopo i primi 20 minuti. La sfuriata di coach Barzelatto all’intervallo, motiva Suzzi & co. tanto che nel terzo quarto si vede tutta un altra squadra.
Contro parziale di 29 a 16 grazie alle triple di Gregori e Cernivani, le giocate spettacolari di Cigliani, i primi punti del rientrante Grimaldi e ad un Crotta incisivo ma poco “tutelato” negli 1vs1 (a volte 1vs2) dal duo arbitrale. Sono proprio alcune discutibili decisioni arbitrali a far sì che il divario non scenda sotto la doppia cifra, proprio nel momento di massimo sforzo del San Vito.
Per evitare complicazioni disciplinari ma soprattutto evitare il riacutizzarsi di infortuni ancora latenti, coach Barzelatto decide di far entrare in pianta stabile i giovanissimi (2006-2007) che non solo tengono botta, ma riducono ulteriormente il divario. Nell’ultimo quarto Prodani e soci vanno tutti a referto, regalando una bella consolazione al sodalizio del Presidente Zerial e costringendo il coach avversario a tenere i titolari fino a pochi minuti dalla fine. Gori e Rebelli approfittano della poca esperienza difensiva dei giovani ospiti vincendo l’ultimo quarto e chiudendo meritatamente l’incontro sul 87-68 finale.

Credit by Ufficio Stampa Servolana Lussetti
Credit by Claudio Mazzone Ufficio Stampa San Vito Basket
Photocredit by Panda Images