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Una difesa da inventare

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Vigilia della partita con il Lecco, quintultima prima della fine del girone d’andata, e per la Triestina sembra impossibile distanziarsi dalla più celebre delle leggi di Murphy: “Se qualcosa può andar male, lo farà…”. Le “sentenze” – da cui l’ umorista Arthur Bloch trasse la serie di fortunati libri rifacendosi, probabilmente, a quella prima fase resa celebre dall’ingegnere aeronautico Edward Aloysius Murphy non sono ovviamente da prendere come oro colato, però… quando ci si volta indietro su certi episodi accaduti, non si può non farci un pensierino sulla “corrispondenza” di certe situazioni che il mitico Murphy aveva quasi codificato.

Scherziamoci sopra, perchè oltre alla squalifica di Di Gennaro, pure Sottini, che sembrava poter rientrare, si è bloccato e alle assenze dei lungo degenti Crimi e Lombardi, si è affiancata anche quella di Paganini, infortunatosi contro il Vicenza.

Salvatore Pezzella e Mattia Felici

Non è certo una vigilia tranquilla per gli alabardati che dovranno confrontarsi con una squadra come il Lecco che sembra tornata in buona salute dopo aver avuto un periodo complicato grazie anche al successo in rimonta con il Piacenza. La squadra di Luciano Foschi è nel quartetto che insegue la capolista Pordenone, in trasferta non è certo un rullo compressore ma ha vinto a Novara ed Arzignano e pareggiato con Virtus Verona, Albinoleffe e Feralpisalò. ha una discreta difesa che in sei partite non ha preso reti al passivo, distribuisce le sue segnature su parecchi giocatori e Pinzauti è il suo capocannoniere con sole tre reti. Solitamente predilige il modulo con tre difensori e cinque a centrocampo e questa “tendenza” potrebbe finire per influenzare anche la disposizione degli alabardati per non trovarsi sguarniti nella fascia di centrocampo.

Oltre a dover cancellare dalla mente la lacerante – come ha sottolineato Pavanel – sconfitta vicentina, la Triestina, per l’ennesima volta, deve rispondere al solito quesito sulla sua incapacità di essere squadra che imposta la partita e che la regge fino al termine. Vicenza ha rappresentato il “buco nero” della situazione alabardata, quello dove si precipita e non si sa dove si finisce: gli unici a potercelo dire sono i giocatori che andranno in campo domenica pomeriggio per affrontare gli ospiti lombardi: l’obiettivo è quello di riemergere, obiettivo sempre difficile come ci hanno dimostrato le partite precedenti, soprattutto perchè per ottenere un risultato positivo gli alabardati devono trovare una situazione di tranquillità che evidentemente non nhanno, di continuità che non riescono ad esprimere, di capacità di recuperare in situazione sfavorevole che solo saltuariamente sono riusciti a portare a termine.

Matteo Ciofani

In tutto questo scenario non cereto positivo arrivano le incertezze riassunte nel prologo del commento: in pratica c’è la difesa da inventare scegliendo, a seconda del modulo, tra Ghislandi, Ciofani, Sabbione, Rocchi, Sarzi Puttini, al rientro, e Rocchetti. Si possono formulare un sacco di ipotesi, compresa quella di provare Ciofani come centrale. A centrocampo Gori ed il rientrante Pezzella potrebbero essere le basi cui aggiungere, per esempio, Lollo, forse il solo che a Vicenza ha cercato di lottare, e Furlan. Le altre due probabili maglie -se il modulo scelto sarà il 4-4-2, dovrebbero disputarsele Felici, Ganz e Minesso, senza dimenticare Adorante e Puttini.

Un bel rebus davvero da risolvere prima delle 14.30 di domenica, orario fissato per il fischio d’inizio di Monaldi da Macerata.

SERIE C (27/11; 14.30)
IL PROGRAMMA
PRO VERCELLI-SANGI9ULIANO CITY
JUVENTUS N.G.-MANTOVA
NOVARA-PIACENZA
PERGOLETTESE-VIRTUS VERONA
PRO SESTO-PORDENONE
TRIESTINA-LECCO
ALBINOLEFFE-PRO PATRIA (17.30)
FERALPISALO’-TRENTO (17.30)
PADOVA-RENATE (17.30)
ARZIGNANO-VICENZA 28/11; 20.30)

LA CLASSIFICA
PORDENONE PUNTI 29;
RENATE, LECCO, PRO SESTO, FERALPISALO’ 24;
NOVARA, VICENZA 23;
JUVENTUS N.G. 22;
ARZIGNANO 21;
PADOVA 20;
PERGOLETTESE 19;
PRO VERCELLI, PRO PATRIA 18;
SANGIULIANO CITY, ALBINOLEFFE 17;
MANTOVA 15;
TRENTO 13;
TRIESTINA 11;
VIRTUS VERONA 10;
PIACENZA 8.