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Punto in bianco

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LECCO-TRIESTINA 0-0
LECCO: Melgrati, Celjak, Battistini, Enrici (st 1′ Stanga), Giudici, Ilari, Ardizzone (st 19′ Zambataro) , Lepore, Tordini (pt 35′ Lakti), Buso, Pinzauti (st 26′ Mangni). All. Foschi.
TRIESTINA: Matosevic, Germano, Masi, Piacentini, Rocchetti (st 39′ Ciofani), Crimi, Gori (st 9′ Lollo), Tessiore (st 22′ Minesso), Tavernelli (st 22′ Pezzella), Paganini, Mbakogu (st 39′ Adorante). All. Gentilini.
ARBITRO: Zanotti di Rimini.
NOTE. Ammoniti Lepore, Gori, Enrici, Ardizzone, Stanga, Piacentini; espulso Pezzella.

Ancora una eccellente prestazione della Triestina che gioca sul campo difficilissimo del lecco una partita accorta ma non certo rinunciataria e mette paura, per quasi tutto il primo tempo, alla formazione di casa, costretta a rivedere l’assetto tattico per riconquistare campo. Manca, alla Triestina, il gol, purtroppo il punto cruciale degli alabardati, ma la prestazione non può che essere positiva: l’assenza di celeghin non ha portato scompensi con l’efficace prestazione di Gori e Crimi, bravi su ogni chiusura, la difesa non ha corso pericoli seri, qualcosa di più la squadra di gentilini avrebbe dovuto farla in attacco: Tavernelli e tessiore hanno movimentato la situazione, Paganini ci ha provato quando si è presentata l’occasione, Mbakogu ha avuto il pallone del vantaggio nella ripresa: che abbia calciato troppo sul portiere o questi sia stato più bravo a piazzarsi importa poco ma ad un attaccante viene chiesto di trasformare in gol anche l’unica occasione che capita e ciò Mbakogu non è riuscito a fare.
Un punto non servirà tantissimo in questo turno ma allunga se non altro l’autostima della squadra che ha possibilità e capacità di continuare a giocarsi la salvezza fino in fondo.

Cambia ancora una volta qualcosa l’allenatore Gentilini che, sempre fedele al suo modulo che ha portato benefici alla squadra alabardata, propone nuovamente Germano sulla linea dei difensori, inserendo in avanti Tessiore, il che lascia intravvedere una certa voglia di provare ad offendere, mentre è abbastanza scontata la scelta del duo Gori-Crimi davanti alla difesa, dove non ci sarà l’infortunato Celeghin. Triestina con la divisa bianca con banda rossa orizzontale utilizzata nelle ultime trasferte con Matosevic che conferma il suo “total red”. C’è vento al “Rigamonti” che, al fischio d’inizio, spira alle spalle degli alabardati.

La squadra di casa, a digiuno di vittorie da quattro turni, cerca subito di partire in avanti e la Triestina deve subito impegnarsi per prendere le misure ai “blucelesti” che, dopo cinque minuti, provano ad insidiare dalla distanza Matosevic. E’ il capitano Giudici a cercar spazio sulla fascia destra e convergere per calciare un diagonale verso il palo alla sinistra di Matosevic che si accartoccia a terra e ferma l’insidia. Trovate le misure, la Triestina sale di tono: la squadra alabardata ha buona corsa ed è aggressiva sui tentativi avversari, pronta a ripartire in avanti. E’ Paganini a pareggiare le occasioni quando, sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina, prova la rovesciata min area mandando il pallone non lontano dal sette della porta di Melgrati.Comincia a piovere a lecco edi acqua ne viene giù tanto: in breve, la squadra di Gentilini conquista campo, non lascia più giocare i padroni di casa che sono costretti sulla difensiva: tocca a Piacentini provare la battuta vincente su azione d’angolo ma la retroguardia di casa si salva in qualche modo allontanando la sfera dalla porta.
Foschi, passata la mezz’ora, decide di cambiar modulo e toglie un attaccante, Tordini, per inserire un centrocampista, Lakti e trova sicuramente miglior rendimento per i suoi che limitano le scorribande alabardate e si fanno pericolosi con un’iniziativa dell’ ex Lepore che mette dentro per Pinzauti che riesce ad indirizzare il pallone verso l’angolino lontano della porta di Matosevic ma con la mira sbagliata di mezzometro.
L’ultima occasione del tempo è ancora per la Triestina che riparte veloce con Tavernelli che dalla destra indirizza verso Paganini, pronto a calciare, ma poco a destra dei pali della porta di casa.
Finisce un primo tempo molto veloce, con una buona Triestina padrona del campo per una buona mezz’ora e con i locali che tornano in partita nel finale della frazione.

Al rientro in campo, Triestina subito pericolosissima: azione personale di Tessiore che recupera palla a qualche metro dall’area, si libera di due difensori e di destro batte a rete. Melgrati vola sulla sua destra e riesce a mettere sul fondo. Non si scoraggia la Triestina e continua ad attaccare: da un corner per i i blu-celesti, Tavernelli riesce a mettere in moto Mbakogu che ha la classica autostrada davati. L’attaccante mantiene vantaggio e spazio sul difensore e, in area, calcia di destro ma Melgrati è ben piazzato e riesce a respingere.
Tocca rispondere al Lecco: l’insidia arriva, una volta di più, dalla fascia sinistra con lepore che cerca la deviazione di Pinzauti ma senza esito.

Gori laascia per Lollo, poi entrano Pezzella e Minesso per Tavernelli e Tessiore: gli alabardati denotano un po’ di stanchezza anche perchè è il lecco ad accelerare i tempi costruendo, dopo un colpo di testa di Mbakogu imbeccato di testa che finisce a lato, diverse azioni pericolose con lepore, tiro alto, Ilari, colpo di testa fuori, Battistini che vede il suo colpo di testa cadere sulla parte superiore della traversa e con Mangni che calcia alto..
C’è il tempo per l’espulsione di Pezzella, reo di aver saltato con il braccio troppo alzato sull’avversario, conteggiare cinque minuti di recupero e, alla fine, uscire dal campo con un punto, certamente meritato.