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La rincorsa affannosa

Tempo di lettura: 4 minuti

PERGOLETTESE-TRIESTINA 2-1
MARCATORI: pt 24′ Guiu ; st 28′ Moretti, 37′ Cerasani
PERGOLETTESE: Soncin, Tonoli, Arini, Piccinini, Bariti, Figoli (st 25′ Jaouhari), Aucelli (st 10′ Mazzarani), Artioli, Felicioli (st 10′ Capoferri), Guiu, Caccavo. All. Abate
TRIESTINA: Matosevic, Pavlev (st 37′ El Azrak), Struna, Malomo (st 15′ Moretti), Ciofani, Germano (st 1′ Pierobon), Correia (st 10′ Fofana), Vallocchia, D’Urso, Finotto (st 10′ Redan), Lescano. All. Tesser
ARBITRO: Milone di Taurianova.
NOTE. Ammoniti, Guiu Villanova, Correia, Ciofani, Vallocchia, Aucelli, Piccinini

Si interrompe il momento alabardato a Crema: quasi nemesi dello scorso anno, finisce 2-1 per i padroni di casa che, stavolta, dopo esser stati in vantaggio, vengono ripresi ma trovano l’occasione per tornare in vantaggio. Triestina decisamente inferiore alle ultime prestazioni, più involuta, meno brillante, con più difficoltà a far girare la palla. Peccato, perchè era anche riuscita a rimettere in sesto la partita: forse, la formazione alabardata ha pagato il tentativo di acchiappare nuovamente i tre punti e sicuramente una mezza ingenuità di Struna che si fa fregare in area, complice un contrasto di spalla che riteneva falloso visto che è finito seduto a terra, ma che l’arbitro giudica innocuo.

Padroni di casa in divisa gialloazzurra a strisce verticali e pantaloncini azzurri mentre la Triestina indossa la sua classica divisa: le novità annunciate da Tesser non mancano con il ritorno di Struna a fianco di Malomo, con Ciofani dal primo minuto sulla fascia sinistra a rilveare Anzolin e con Finotto, per la prima volta dall’inizio partita che prende il posto di Redan.

Inizia da padrona di casa la Pergolettese che lavora più palloni degli ospiti e dopo qualche minuto riesce anche a creare un’occasione con Caccavo che prova la conclusione che finisce a lato e poi a replicare con Artioli che fa tutto da solo, spedendo però la palla altissima sulla traversa di Matosevic.
Il ritmo è discreto, la squadra di casa è molto attiva sulla fascia destra con il ben conosciuto Bariti che mette un po’ in difficoltà Ciofani: un tocco dentro dell’ ex alabardato permette a Caccavo di tentare ancora una conclusione.
Ma quando parte, anche la Triestina riesce a rendersi pericolosa: attorno al ventesimo di gioco, azione di rimessa alabardata che , al limite dell’area, innesca Lescano che, con il piede preferito, cerca il palo lontano dove non ci sarebbe arrivato Soncin, mancando il bersaglio di poco.
Dalla corsia di sinistra, qualche minuto più tardi, l’iniziativa di Piccinini – lasciato un po’ troppo libero – che confeziona un passaggio teso verso centro area dove Guiu riesce a colpire di testa in torsione mandando la palla dove Matosevic non arriva. Vantaggio casalingo, quindi, cui risponde immediatamente la squadra di Tesser con D’Urso che pennella per la zuccata di Lescano che centra l’obiettivo ma era in fuorigioco.
La Pergolettese continua a fare gioco in cerca del possibile raddoppio: tanti i cambi di campo impostati a turno da Piccinini dalla sinistra e da Bariti dalla parte opposta che vengono poco graditi dagli alabardati che, in ogni caso, non permettono ai padroni di casa di avvicinarsi a Matosevic. Da lontano, allora, ci prova l’autore del vantaggio, lo spagnolo Guiu ma il portiere alabardato è piazzatissimo.
Finale di tempo di netta marca alabardata ma non basta per mettere in difficoltà i padroni di casa per cui a metà gara la squadra di Tesser, meno brillante di qualche giorno fa, va in spogliatoio in svantaggio a raccogliere le idee e a meditare sulle ammonizioni, ben tre, che possono complicare il modo di giocare di Vallocchia (nella foto sotto), Correia e Ciofani.

La seconda parte di gara inizia con un nuovo protagonista in campo, Pierobon che rileva Germano e con la Pergolettese che ripropone la partenza di inizio gara tanto che è Caccavo, come all’inizio, a creare il primo brivido per Matosevic con un colpo di testa che va di non molto a lato.
Decisamente contratta la Triestina che non riesce a sviluppare un gioco accettabile a centrocampo e ne risente quindi anche ogni possibilità in attacco: Tesser prova a smuovere la situazione inserendo Fofana e Redan per l’ammonito Correia e Finotto e qualche minuto più tardi Moretti pèr Malomo che cede la fascia di capitano a Struna.
Deve aumentare i giri la formazione alabardata e prova a farlo: riesce a giocare più palloni e c’è subito un’imbucata di Pavlev che Vallocchia, però, non riesce a far diventare pericolosa in area. Pericolosa la formazione di casa in ripartenza e conclusione di Artioli dal limite dell’area che Matosevic neutralizza con sicurezza.

La pressione della squadra di Tesser aumenta e arriva anche il pareggio: azione di calcio d’angolo dopo una conclusione di Lescano ribattuta. Dalla bandierina pallone a centroarea che arriva dalle parti di Moretti che non ci pensa due volte e, con una perfetta girata di sinistro, infila Soncin.
Ci riprova la Pergolettese ma un’intercettazione di Moretti fa ripartire D’Urso che pesca in verticale Redan: un’intervento di Piccinini alla disperata impedisce la conclusione precisa dell’attaccante quasi a tu per tu con Soncin.

A sorpresa, torna in vantaggio dopo dieci minuti la Pergolettese: azione sulla destra di Bariti e cross al centro, colpito di testa, che si alza in verticale. Struna cerca di posizionarsi per un secondo colpo di testa a liberare ma Cerasani, alle sue spalle, lo contrasta, lo sposta facendolo sedere e, praticamente da terra, recupera palla e la infila sotto misura alle spalle di Matosevic.
Ultimi sforzi alabardati, ma ormai non ci sono idee e forza per rimettere le cose in equilibrio.