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Profumo di tulipani

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RENATE-TRIESTINA 1-1
MARCATORI: pt 10′ Bianchimano; st 42′ Redan.
RENATE:Fallani, Auriletto, Mondonico, Possenti, Bosisio, Garetto (st 32′ Alcibiade), Esposito, Currarino (st 12′ Gasperi), Rolando (st 12′ Procaccio), Sorrentino (st 32′ Maletic), Bianchimano (pt 28′ Tremolada). All. Pavanel.
TRIESTINA: Matosevic, Pavlev (st 1′ Germano), Struna, Malomo, Anzolin, Correia, Celeghin (st 32′ Adorante), Vallocchia (st 12′ Ciofani), D’Urso (st 32′ El Azrak) , Lescano, Finotto (st 12′ Redan). All. Tesser.
ARBITRO: Grasso di Ariano Irpino.
NOTE. Ammoniti Pavlev, Vallocchia, Rolando, Malomo, Bosisio,

E arriva anche il primo pareggio per la Triestina che a Meda, contro lil Renate che Massimo Pavanel mette in campo con molto ordine, riesce a rimettersi in linea di galleggiamento solo a pochi minuti dal termine, dopo essersi trovata sotto nei primi minuti di gioco. Fatica la squadra di Tesser, meno brillante del solito ed abbastanza imprecisa in difesa dove, sulla fascia destra di Pavlev, gli avversari riescono a costruire parecchio. Se ci aggiungiamo che in avanti manca la solita cattiveria di Finotto e Lescano, il gioco è fatto anche se, un paio di occasioni ghiotte i due le hanno pure create. Migliore per intraprendenza la Triestina della seconda parte di gara, più decisa nell’impostare gli attacchi ma sempre poco aggressiva nel cercare la via della porta avversaria. Da riconoscere, però, alla formazione di Attilio Tesser che non smette mai di provarci, anche se la giornata non è brillantissima. Alla fine sono i cambi a riportare il sorriso ai triestini: Adorante che imposta per El Azrak che confeziona per Redan che va a segno per un gol importante, che permette di portare a casa il pareggio e che, ancora una volta, profuma tutto di “tulipani”.

Padroni di casa con la classica divisa nerazzurra, calzoncini e calzettoni neri con il portiere Fallani in completo verde, Triestina in completo bianco con bordini rossi mentre Matosevic non cambia la sua divisa in completo giallo bordato di rosso.

Subito in ripartenza la squadra di Tesser con Finotto che dalla destra la mette a filo del limite dell’area dove arriva D’Urso che scivola al momento di battere a rete e il pallone si perde nel traffico.
Quasi immediata la risposta dei nerazzurri: su azione di calcio d’angolo calciato da Rolando, palla fuori area e tentativo dalla distanza alto di Currarino.
Quando riparte, la Triestina in poche battute arriva all’area avversaria: ancora cross dalla destra di Vallocchia e tentativo in acrobazia di Lescano che prova la mezza rovesciata ma sbuccia la sfera.
La squadra di Tesser vuole attaccare ma, dopo dieci minuti, si fa trovare scoperta sulla fascia difensiva di destra: pallone che raggiunge Sorrentino al limite ed è prontol’assist in verticale per Bianchimano che, con troppa facilità, entra in area e supera Matosevic in uscita.
Alabardati costretti a rincorrere, non cambiano l’atteggiamento ma rischiano di lasciar spazio alle ripartenze dei padroni di casa che si presentano un paio di volte vicino all’area con Matosevic che deve intervenire e fare molta attenzione.
Capita a Finotto l’occasione per ristabilire le distanze: scambio in area con Lescano e battuta pronta dell’attaccante, ma la palla è troppo alta.

A metà tempo, tentativo da fuori di Bosisio, bloccato in presa da Matosevic poi, occasionissima per Lescano che, in diagonale, si fa chiudere lo specchio della porta dal portiere Fallani.
Ma gli alabardati soffrono ad ogni ripartenza dei padroni di casa che arrivano con una certa facilità nei pressi dell’area di Matosevic, limitati con fatica dai difensori di Tesser che riescono comunque a cavarsela.
Cerca comunque il pareggio la formazione alabardata anche se non con la consueta lucidità: Vallocchia ci prova da lontano ma la palla finisce a lato, anche se non di molto.
Tre calci d’angolo consecutivi per gli alabardati: tre volte D’Urso la mette in mezzo ma solo Celeghin riesce a prenderla bene di testa impegnando il portiere di casa.
Perfetta, poi, la ripartenza alabardata con Finotto che si fa mezzo campo, dopo aver saltato il suo controllore, punta l’area e tocca al centro dove era liberissimo Lescano. C’è, però, Bosisio che all’inseguimento di Finotto, riesce a metterci il piede e deviare la traiettoria, salvando capra e cavoli.
Triestina che conclude in avanti il tempo ma con meno lucidità del solito anche se le ultime battute di gioco vedono la formazione di Tesser aumentare i giri del motore, avere un po’ più di pericolosità e decisione.

Al rientro in campo, Triestina con Germano al posto di Pavlev che, nella prima parte di gara aveva sofferto non poco sulla sua fascia, beccandosi anche l’ammonizione: subito più propositivi gli alabardati che tengono in apprensione i padroni di casa anche se occasionissime non ne creano.
Bella un’azione sulla sinistra impostata da Vallocchia e continuata da D’Urso che si libera bene vicino al vertice dell’area e cerca la testa di Lescano che non arriva però ad impattare. la sfera. Tanti i cross verso l’area del Renate, altrettante le uscite di Fallani, ma Lescano non riesce a trovare lo spunto giusto.

Il Renate pensa soprattutto a chiudere gli spazi davanti alla propria area e la Triestina cerca di girare la palla alla ricerca di qualche imbucata ma i padroni di casa sono molto ordinati e chiudono sempre con puntualità.

La partita scade dal punto di vista tecnico, le giocate non sono molto precise sui due fronti, gli alabardati devono cercare di aggredire i nerazzurri lombardi che, però, sembrano poter avere sempre la meglio. A tre minuti dalla fine, però, Pasticciano nella metà campo d’attacco Tremolada ed Esposito, Correia si intromette e lancia in avanti per Adorante che ha spazio, avanza e poi apre sulla fascia destra per l’appena entrato El Azrak che, dal fondo, pennella sulla testa di Redan che indirizza di testa un pallonetto che si infila in rete vicino al sette.