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Tre punti, obiettivo obbligato

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di Guerrino Bernardis

Una partita di calcio all’ora dell’aperitivo: una volta sarebbe stato improponibile, a meno che non si trattasse di qualche super avvenimento da seguire con il bicchiere in mano causa differente fuso orario. Ma ormai, di partite prima dell’ora di pranzo ne abbiamo seguite di tutti gli sport e, se non sono diventate abitudini, poco ci manca. Indecisi se mangiar qualcosa prima dell’evento o rischiare di farsi andar di traverso il pranzo poi, caso mai le cose non andassero come dovrebbero, prepariamoci, magari con panino e birretta da far fuori in un quarto d’ora, quello dell’intervallo, a seguire via schermo la trasferta della Triestina a Ravenna. 

Purtroppo il calcio non è come il basket che nel 90 percento delle volte premia la squadra che ha le cifre migliori rispetto l’avversaria: nel calcio – ragione per cui molti lo definiscono lo sport più bello del mondo – tutto può succedere nei novanta minuti, anche che chi ha tutti i numeri per vincere, finisca per perdere. 
E questo, probabilmente, quello che deve tener ben a mente la Triestina scendendo a casa dei giallorossi ravennati, perché a guardare le cifre, non ci dovrebbe esser partita. Penultimi, un solo punto conquistato in trasferta (all’andata persero al “Rocco” 2-1), gli altri sedici, con 4 vittorie e cinque pareggi, sul proprio campo dove, comunque, non vince da metà dicembre scorso quando s’impose all’Imolese 3-2. Qualcosa, comunque, la squadra di Leonardo Colucci l’ha migliorata grazie al mercato di gennaio se è vero che da tre turni non perde e ha centrato altrettanti pareggi a Pesaro e in casa con Legnago e Modena. E’ una delle formazioni che lotta per la salvezza e, come tale, potrebbe finire di essere indigesta alla compagine di Pillon, affidandosi soprattutto a difesa ed eventuali ripartenze. Ci sono due ex in rosa, il difensore Codromaz ed il centrocampista Bolis, scuola Atalanta ma l’elemento più pericoloso resta Benjamin Mokulu, gigantesco attaccante, ex Padova, Juve Under 23 e Avellino, che si fa largo di forza ed è sicuramente difficile contrastare. 
E da lui si può partire per aprire il discorso Triestina: poteva esserci un bel duello con Capela, appena rientrato, invece il difensore si è fermato per un lieve guaio muscolare. Fortunatamente poca cosa ma la partita di Ravenna dovrà saltarla. Per uno che esce dal reparto, almeno un altro al rientro, Tartaglia che ha smaltito la squalifica. Reparto difensivo, però, che oltre a Capela non potrà contare su Rapisarda. Gli arrivi di febbraio, però, permettono a Pillon di avere tutte le soluzioni del caso. Dopo l’esordio in maglia alabardata, difficile che l’allenatore non riproponga sulle fasce Lepore e Lopez (nella foto sopra), se non altro per avere conferma delle loro qualità e del loro stato fisico. Davanti ad Offredi dovrà fare la scelta su chi affiancare a capitan Lambrughi tra Ligi e Tartaglia: probabilmente favorito il primo ma Tartaglia va sempre tenuto presente per i suoi inserimenti vincenti in attacco sui calci dalla bandierina. 

Con una settimana in più di allenamenti dopo il rientro, Rizzo si propone per tornare nel reparto mediano assieme a Calvano e Giorico, anche se la prova di Procaccio contro il Legnago meriterebbe certo una conferma, perché ha portato quel tocco di imprevedibilità e fantasia che magari mancavano. 
La novità importante riguarda il reparto avanzato con la convocazione di Litteri: certamente non sarà subito in campo, ma magari qualche minuto, tanto per riassaporare il clima agonistico, ci potrebbe stare, soprattutto se il risultato non fosse ancora da rincorrere. Il recupero di Litteri (nella foto a sinistra) è indubbiamente importante ma, al momento, come pensare a schierare i tre del modulo scelto che non siano Petrella, Gomez e Mensah: le doppiette recenti dei primi due, magari, li faranno sottoporre ad un trattamento particolare da parte dei ravennati che potrebbe rilevarsi propizio per un ritorno al gol di Mensah, in queste ultime esibizioni in maglia alabardata. E’ ben noto ormai che passerà in neroverde pordenonese a fine stagione ed anche per questo farà di tutto per convincere chi lo seguirà nelle sue prestazioni, di aver fatto un buon acquisto. 
Ogni partita, come si diceva in premessa, non è mai vinta grazie alle statistiche ma se la formazione di Pillon vuole continuare a puntare sulla risalita in classifica, le partite come quelle di Ravenna – e ne arriveranno di simili a ripetizione contro Pesaro Arezzo, Gubbio – non possono che esser viste che in versione tre punti da mettere in classifica. 
Si gioca alle 12.30, arbitrerà Cosso di Reggio Calabria. 

IL PROGRAMMA 

Cesena-Gubbio (rinv.) 
Imolese-A.J.Fano (rinv. per neve) 
Fermana-Perugia (rinv. per neve) 
Vis Pesaro-Virtus Vecomp 0-1 
Ravenna-Triestina (12.30) 
Arezzo-Carpi (15.00) 
Legnago-Padova (15.00) 
Sudtirol-Feralpisalò (15.00) 
Mantova-Sambenedettese (17.30) 
Modena-Matelica (15/2; 21.00) 

LA CLASSIFICA 

Sudtirol, Padova punti 47; Perugia 43; Modena 41; Sambenedettese 37; Virtus Vecomp, Triestina 36; Feralpisalò, Cesena 35; Mantova, Matelica 32; Carpi 27; Fermana, Gubbio 26; Legnago, Imolese 22; A.J. Fano 21; Ravenna 17; Arezzo 11. 
Gubbio, Imolese, Fano, Fermana, Feralpisalò  una partita in meno; 
Perugia due partite in meno; Cesena tre partite in meno. 
Vis Pesaro e Virtus Vecomp una partita in più. 

IL PROSSIMO TURNO (17/2) 

Gubbio-Fermana (16/2; 17.30) 
A.J.Fano-Cesena (15.00) 
Perugia-Legnago (15.00) 
Sambenedettese-Imolese (15.00) 
Virtus Vecomp-Ravenna (15.00) 
Carpi-Sudtirol (17.30) 
Padova-Arezzo (17.30) 
Triestina-Vis Pesaro (17.30) 
Feralpisalò-Modena (18/2; 15.00) 
Matelica-Mantova (18/2; 15.00)