tsportinthecity

Allianz-Happy Casa Brindisi: le pagelle dei biancorossi

Tempo di lettura: < 1 minuto

di Federico Bolle

Andrea Coronica – Senza voto. 

Federico Mussini – Non giudicabile. 

DeVonte Upson – Che giocatore è DeVonte Upson? Probabilmente non lo sa nemmeno lui stesso. L’unico biancorosso in grado di compete con l’atletismo dei lunghi brindisini è invisibile per gran parte della gara, salvo poi accendersi nel finale del terzo quarto con 7 punti che ridanno vita e speranza a Trieste. Continuità cercasi. Voto: 6,5

Juan Manuel Fernandez – Secondo passo falso consecutivo. Brilla nel primo quarto ma stecca nei restanti 30 minuti perdendo a ripetizione palloni banalissimi. Voto: 5

Andrea Arnaldo – Senza voto. 

Tommaso Laquintana – Vive di strappi. Con un Lobito così appannato deve prendersi le redini della regia giuliana con più autorità. Voto: 6

Marcos Delia – Approccio alla gara da applausi, cala alla distanza. La ‘conexión’ con Fernandez è già consolidata, nel bene e nel male. Voto: 6,5

Matteo Da Ros – Chi si rivede. Autore di una prova poco appariscente ma molto concreta in difesa. Troppo altruista quando si mangia due punti in una situazione di mismatch favorevole cercando un improbabile assist. Voto: 6+

Andrejs Grazulis – Solido nel pitturato ma impreciso dalla distanza, è un pò ingenuo nella propria metà campo. Voto: 6,5

Milton Doyle – Dopo la prova da pistolero contro Brescia torna inspiegabilmente ad agire da finto play. Smazza assist precisi ma queste sono le partite in cui può e deve prendersi anche 25 tiri per trascinare i suoi in attacco. Voto: 5,5

Davide Alviti – Partita di Alviti alla Alviti. Garanzia. Voto: 7

Eugenio Dalmasson & assistenti – Efficace il piano difensivo sugli esterni pugliesi, troppo prevedibile il gioco offensivo. Voto: 5,5 

Photo Credit – Sportando